Il Messaggero – Si stringe per Destro

La Roma prova a svoltare a… Destro. Per smarcarsi dalla concorrenza della Juventus e dell’Inter sull’attaccante, ieri Walter Sabatini ha incontrato il Siena che detiene il calciatore in comproprietà con il Genoa e dopo tre ore di trattativa ha strappato il sì del club toscano. Singolare che durante la mattinata, il ds della squadra bianconera, Stefano Antonelli, avesse smentito qualsiasi tipo di contatto: «Un incontro con la Roma? No, per quanto mi riguarda – aveva assicurato a Skysport – non ho alcun tipo di appuntamento fissato con i giallorossi». Lui no – in vacanza in Sardegna – ma qualcun altro del Siena sì. E così nel pomeriggio di ieri, a varcare i cancelli del centro sportivo Fulvio Bernardini non è stato il neo direttore sportivo della squadra di Massimo Mezzaroma ma il consigliere delegato agli affari generali, Pier Paolo Sganga.

Un incontro, quello andato in scena a Trigoria, che dopo le difficoltà iniziali ha visto le parti trovare un accordo al punto che sabato Roma e Siena si rivedranno, alla presenza dell’agente del calciatore, Renzo Contratto. Trovare un’intesa, dunque, non è stato facile. Come spesso accade, Sabatini è partito a rilento, offrendo zero soldi e possibilità di scelta tra diversi giovani (Bertolacci, Piscitella, Viviani, Crescenzi e Florenzi). Il Siena, però, ha alzato un muro che dopo un paio d’ore di discussione sembrava esser diventato invalicabile. Capendo che la trattativa rischiava di arenarsi, la Roma ha accelerato di colpo ponendo sul piatto la metà dei cartellini di Caprari e Viviani più un conguaglio di tre milioni. Un’offerta che ha fatto breccia nelle resistenze del club toscano. Le parti sono quindi d’accordo: ora l’incontro di sabato servirà per ottenere il sì del calciatore.

Tutto fatto, allora? In parte. Detto che l’altalena che ha contraddistinto la vicenda induce alla massima cautela – anche se a questo punto solamente un rilancio dell’Inter o della Juventus potrebbe cambiare lo scenario che al momento appare abbastanza delineato – per avere la metà del Siena serve comunque l’ok del Genoa. Solo tre giorni fa il presidente Preziosi aveva lanciato un appello accorato di come gli sarebbe piaciuto fare affari con il club giallorosso, rimarcando tra l’altro che l’offerta recapitata da Sabatini per l’attaccante era di suo gradimento. Ma i rapporti con l’Inter – nonostante le dichiarazioni di facciata – continuano a pesare. E se non fosse per il blitz senese, l’accordo per farlo tornare alla Pinetina sarebbe già stato siglato sotto forma di una nuova comproprietà. Ora l’incontro di ieri cambia le carte in tavola. La Roma, a meno di clamorosi colpi di scena, entra in possesso della metà del cartellino del Siena. Ma come si comporterà Preziosi? Se le sue parole avranno un seguito, non dovrebbe essere poi così difficile convincerlo (il calciatore diventerebbe quindi in comproprietà tra Roma e Genoa) e regalare a Zeman (che ha rinviato il rientro dalle vacanze al weekend) il centravanti che chiedeva.

Capitolo Marquinho: Roma e Fluminense hanno trovato l’accordo. Fallito il tentativo di rinnovare il prestito (che sarebbe stato effettuato con l’unico obiettivo di differire il pagamento), Sabatini ha trovato un altro escamotage. L’intesa con il club brasiliano è stata raggiunta per 3,5 milioni ma da pagare in due tranche. Una adesso a luglio e l’altra a luglio 2013, che sarà contemplata dunque nel nuovo esercizio di bilancio. Stesso effetto, formula diversa ma intesa trovata.
Il Messaggero – Stefano Carina 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti