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Ma la prima pietra è attesa nel 2016

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Il Tempo (F. M. Magliaro) – In Campidoglio, i bene informati indicano nella seconda metà del mese di luglio, fra il 15 e il 20, la data in cui il Comune «girerà» alla Regione Lazio il progetto dello Stadio della Roma di Tor di Valle.

Lo scorso 15 giugno, il «big day» come lo ribattezzò Mark Pannes, la Roma ha presentato il «progetto definitivo» in Campidoglio. Un mese, quindi, più o meno come previsto, è il tempo che il gruppo di lavoro interassessorile si è preso per effettuare l’analisi preliminare delle carte progettuali.

E, finalmente, a breve, il «dossier» stadio approda in Regione, per l’esattezza negli uffici dell’assessorato all’Urbanistica guidato dal «piddino» Michele Civita. Su richiesta dei proponenti, la Regione convocherà la Conferenza di Servizi decisoria che avrà sei mesi di tempo dalla data di convocazione per esaminare il progetto, richiedere eventuali integrazioni documentali o modifiche progettuali, redigere il testo della Convenzione urbanistica (una specie di contratto di servizio) fra Roma e Comune, e, quindi, dare il via libera al tutto, incluso il procedimento di Valutazione di Impatto ambientale (Via).

Sei mesi su carta, ovviamente. Anche perché, come Il Tempo ha documentato, mancano ancora alcuni elementi fondamentali perché il progetto possa essere considerato definitivo. Fra i corridoi regionali, quindi, si mormora di tre possibilità diverse: la Regione lo respinge al Comune chiedendo che venga ripresentato solo quando diverrà davvero definitivo. Oppure che si inizino i lavori della Conferenza e, mano a mano, si aggiungano i «file» ancora mancanti. Terza e più probabile ipotesi: la Conferenza si riunisce e, valutata la mancanza di alcuni documenti, «ferma il cronometro» dei sei mesi e lo riattiva non appena le carte saranno complete a termini di legge. Anche perché la Valutazione di Impatto ambientale – un primo stralcio ufficioso è già stato portato davanti gli uffici regionali – si può fare solo a progetto definitivo completo.

Terminata questa seconda e ultima parte dell’iter amministrativo (che potrebbe richiedere quindi un po’ più dei sei mesi previsti), i progetti dovranno essere validati da un’apposita società che certifica la perfezione della documentazione per la gara europea (mediamente si vuole un mese) e, quindi, per le opere pubbliche (metro, ponti, stazioni, strade), verranno indette le gare europee (sei mesi circa per le procedure) assegnate le quali ai vincitori, si potrà iniziare finalmente a costruire.

Nel progetto presentato in Campidoglio, si rimane ancorati all’idea che la «data madre» del cantiere, l’inizio dei lavori, sia fissato per la fine di quest’anno. In realtà, quindi, per la partenza vera dei cantieri, per quanto molte procedure possano essere velocizzate il più possibile, alcuni tempi tecnici e procedurali non comprimibili fanno ragionevolmente prevedere, al netto di possibili modifiche sostanziali del progetto in sede di Conferenza decisoria o di ricorsi, la data utile nella seconda parte del 2016.

Romagnoli rivuole Sinisa. Linea calda con la Roma

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La Gazzetta dello Sport (Gozzini/Pasotto) – Un difensore centrale che tocchi il pallone di sinistro, pochi altri indizi filtrano dalla sede rossonera sul prossimo colpo milanista. O meglio, uno sì, evidentemente poco indicativo: il nuovo acquisto arriverà da qui al trentuno agosto, che è poi il giorno di chiusura del mercato. Aggiungere altri tratti all’identikit è comunque possibile: si sa, per esempio, che Mihajlovic reputi affidabile il mancino di Romagnoli, vent’anni, con cui ha già condiviso l’ultima stagione alla Sampdoria. Per tracciarne un profilo, Sinisa si era affidato al gioco delle somiglianze: «Potrà diventare un giocatore da Nazionale per i prossimi dieci, quindici anni. Somiglia a Nesta ma è più tecnico. La Roma si troverà un giocatore pronto».

CONTATTI La Roma, appunto, legittima proprietaria del cartellino: rientrato alla base dopo l’eliminazione dagli Europei Under 21, Romagnoli ha avanzato un paio di richieste ai dirigenti giallorossi, la possibilità di qualche giorno di vacanza in più (non accordata) e l’aumento degli attuali quattrocentomila euro in busta paga (eventualità di cui, magari, si parlerà in futuro). Sempre da Roma potrebbero poi decidere di ascoltare eventuali offerte: su Romagnoli non c’è l’etichetta dell’incedibile, semmai un cartellino con un prezzo piuttosto alto, 30 milioni. Dettaglio dell’identikit, il prezzo, che al Milan piace meno rispetto ad altri: il talento, l’età, l’idea di farne una colonna della difesa del futuro. Per questo sarebbe pronto a un’offerta da 18 milioni: certo è che con la Roma, appena concluso l’affare Bertolacci, i contatti verranno mantenuti intensi. Dal difensore potrebbe arrivare un bell’assist: pur di ritrovare Sinisa, Romagnoli metterebbe il Milan davanti al Napoli, che pure ha mostrato un certo interesse. Tra le alternative va sempre considerato Maksimovic, che con Romagnoli ha in comune l’essere già stato allenato da Sinisa, stavolta ai tempi della nazionale serba. Mihajlovic è un po’ meno convinto di Mexes, sponsorizzato invece da Berlusconi: il rinnovo, ora, è in stand by. E sarà bene prender tempo anche su Laporte, se l’Athletic Bilbao continua a sparare cifre da capogiro.

CESSIONI Nel frattempo il Milan punterebbe a fare spazio nello spogliatoio, luogo al momento piuttosto trafficato. C’è ingorgo tra i portieri: Gabriel e Agazzi sono due dei cinque che dovranno essere ceduti. Andrà aperto un varco tra difesa e centrocampo, e Albertazzi è il primo dei candidati all’uscita. E andrà poi fatta strada in attacco, dove almeno un paio dei giocatori in rosa (Cerci, El Shaarawy, Honda, Matri, Menez, Niang, Petagna, Verdi) dovranno prendere altre direzioni.

“Ora basta con i secondi posti”

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Il Tempo (E. Menghi) – Poche parole, profilo basso, ma idee chiare. Iago Falque vuole confermare quanto di buono fatto nell’ultimo anno e mezzo, tra Rayo Vallecano e soprattutto Genoa, ripagando la fiducia della Roma, che alla prima presenza ufficiale sarà obbligata a riscattarlo, versando 7 milioni (più 1 di bonus) nelle casse rossoblù.

«Sono molto contento, ho parlato un po’ con l’allenatore e con i compagni e non vedo l’ora di cominciare. Prima – ha ammesso lo spagnolo nella sala stampa di Pinzolo – non avevo questa maturità, l’anno scorso è stato il migliore della mia carriera e ora ho tanta voglia di dimostrare che posso giocare ad alti livelli in una grande squadra come la Roma, che deve puntare più in alto possibile. Ha finito seconda in campionato e adesso sta lavorando per raggiungere la Juve».

Per farlo serviranno altri innesti, oltre a Iago Falque, unico volto nuovo di questo ritiro, che dovrà farsi conoscere da Garcia: «Non abbiamo parlato ancora di tattica, ma la Roma mi ha guardato tanto e sa cosa posso dare. Io sono convinto che farò molto bene. L’anno scorso ho giocato esterno di destra con Gasperini ed è il posto che mi piace di più».

Partendo da quella posizione ha segnato 13 gol e lì vorrebbe restare per ripetere i grandi numeri fatti col Genoa: «Non voglio sbilanciarmi, ma spero di arrivare in doppia cifra anche quest’anno. Quando vieni in una squadra come la Roma sai che c’è pressione e che devi fare bene perché c’è tanta gente dietro».

Come Iturbe, che gioca da quella parte. La concorrenza potrebbe persino aumentare, ma Iago Falque non sembra temere nulla: «Abbiamo una grande rosa e una buona squadra, arriveranno altri giocatori. Dobbiamo continuare sulla nostra strada, senza guardare cosa fanno gli altri: potremo competere con tutti nel prossimo campionato. L’obiettivo è vincere, cerco di giocare bene e fare gol, ma la cosa più importante è vincere». Il palmares del 25enne è un po’ scarno, solo due successi al Viareggio con le giovanili della Juventus, dove è finito dopo l’addio alla cantera del Barcellona, e un Europeo Under 17 con la Spagna. L’imperativo per la Roma è lo stesso, vincere, proprio come un anno fa, ma (per ora) senza troppi proclami.

Stadio della Roma, lavori in due anni

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Il Tempo (F. M. Magliaro)«Prima pietra» e inizio dei lavori: il sogno dei tifosi (e della dirigenza) della Roma ha queste espressioni ricorrenti. Al di là della data in cui effettivamente apriranno i cantieri, nella Capitale del Paese delle opere incompiute, di quelle a rilento come la Salerno-Reggio Calabria e della metro C che doveva essere partire col Giubileo del 2000, l’avvio dei lavori sarà comunque un successo su scala nazionale. Ma, dopo la famosa prima pietra, come funzionerà il cantiere? La risposta è di grande importanza perché si tratta della costruzione di quasi un milione di metri cubi in un quadrante in cui le strade sono già oggi intasate dal traffico. Per almeno 22 mesi (ma già nella Roma si parla di 24 mesi) dalla data della posa della prima pietra ci sarà un gran via vai di camion, tir, gru, operai, trivelle. 

IL PIANO LOGISTICO L’ultimo dei documenti redatti e consegnati in Campidoglio lo scorso 15 giugno, è il «piano logistico della cantierizzazione». Redatto dalla Lendlease, si adotta per organizzare e pianificare le «attività di gestione e di controllo della logistica del cantiere, al fine di assicurare un corretto e coordinato sistema di utilizzo delle aree di cantiere che devono essere condivise da più imprese, prevenendo l’insorgere di criticità». Per scrivere il piano vengono considerate una serie di variabili: l’analisi degli accessi al sito, compresi impatto sul traffico, controllo degli accessi, sicurezza del sito, consegna delle merci e dei materiali, rimozione dei materiali e permessi comunali; l’analisi delle interferenze ovvero viabilità esistente, fogne, cunicoli, condotti, ambiente; l’analisi delle vie di circolazione dei lavoratori e dei materiali, alle zone di deposito e il sito ufficio; il coordinamento dell’organizzazione logistica; e, infine, l’analisi delle attività preliminari ai lavori, tra cui l’approvvigionamento idrico, la comunicazione di lavori temporanei, come ad esempio recinzioni perimetrali, e segnaletica.

I TEMPI DEI PERMESSI La prima parte del Piano, dopo aver ripercorso sommariamente tutto l’intervento (Stadio, nuova Trigoria e Roma Village; Convivium; Business Park e aree verdi), si sofferma sulla questione delle tempistiche stimate per poter procedere con l’avvio dei lavori. Ottimisticamente si prevede che entro dicembre di quest’anno la Conferenza di Servizi in Regione approvi il progetto definitivo (che definitivo, come si è visto nell’inchiesta de Il Tempo , non è ancora). E, a seguire, l’avvio del cantiere entro fine 2015. «Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale alla Conferenza di Servizi», scrivono, «come endo-procedimento». «L’obiettivo è di arrivare al rilascio dei titoli abilitativi per consentire l’avvio delle opere propedeutiche e delle demolizioni entro la fine del 2015». Ovviamente, come la Lendlease stessa scrive, «data la complessità dell’operazione, l’intervento sarà sviluppato per fasi consecutive».

LE FASI Prima di tutto si partirà con la demolizione delle opere esistenti, necessaria per avviare la costruzione dello stadio e delle infrastrutture. Subito dopo inizieranno i lavori per stadio (con parcheggi a servizio e viabilità interna), Trigoria, Roma Village e Convivium. Insieme a questi, partiranno i lavori della prima fase del Business Park: Promenade, una delle tre torri con i suoi edifici bassi e opere a servizio. La seconda fase del Business Park «inizierà dopo la conclusione delle fasi precedenti e sarà sviluppata sulla base delle reali esigenze commerciali». E le opere pubbliche? Tre righe: «Le opere di urbanizzazione saranno realizzate con appalto pubblico. La loro esecuzione dovrà avvenire contestualmente alla realizzazione dei comparti privati. Le opere legate al verde pubblico saranno progettate a carico del Promotore, ma saranno realizzate dal Comune di Roma».

L’AREA DI CANTIERE La zona sulla quale si costruirà è molto vasta (circa 1.085.520 mq). Per questo, in base alla sequenza dei lavori, verranno di volta in volta realizzate diverse aree di cantiere. Nella prima fase, durante le demolizioni, l’area sarà di dimensioni ristrette ma sarà necessario realizzare «la viabilità di cantiere» e l’«Area Logistica Centrale». Saranno effettuate valutazioni del rumore, prima dell’inizio delle lavorazioni e durante il corso degli stessi, in cui si dovrà tener conto dei tempi e delle soglie di esposizione al frastuono per gli operai. 

LE DEMOLIZIONI Per quanto riguarda le demolizioni, è stata eseguita a maggio scorso un’indagine con prelievo di 5 campioni di materiali a sospetto contenuto di amianto. Le analisi hanno accertato la presenza di amianto in due campioni e di fibre artificiali vetrose in un altro. A questi rifiuti pericolosi, si sommano due serbatoi in ferro per gasolio e benzina. Tutti questi rifiuti – si legge nel progetto – verranno smaltiti come sostanze pericolose. Dopo si parte con l’abbattimento in sequenza delle due tribune dell’Ippodromo, quindi degli edifici ausiliari (cabina elettrica, centrale termica, edificio custodi, ecc.) e, infine, con le scuderie. Durante tutte queste operazioni, è prevista una separazione dei tipi di rifiuti (ferrosi, piastrelle, mattoni, legno e via dicendo).

RIDUZIONE INQUINAMENTO Nel corso delle demolizioni – ma anche nella successiva fase di costruzione – il progetto prevede tutta una serie di accorgimenti per ridurre i diversi tipi di inquinamento, acustico, polveri, ambientali. I camion, ad esempio, in uscita dal cantiere dovranno essere preventivamente puliti, in special modo sulle gomme, e tutta la viabilità interna dovrà essere costantemente annaffiata per ridurre la dispersione di polveri. Nello specifico, in prossimità dell’uscita dal cantiere dovrà essere realizzata una piattaforma per il lavaggio delle gomme e dei mezzi pesanti, per preservare la pulizia generale delle strade e le condizioni igieniche delle aree esterne interessate dal passaggio dei mezzi. Lo smaltimento delle acque provenienti dall’impianto di lavaggio delle ruote degli automezzi invece avverrà tramite vasche di decantazione e separazione oli e grassi, prima di essere immesse nella rete comunale. Verrà anche realizzata un’apposita vasca per il lavaggio delle betoniere.

IMPIANTI DI CANTIERE Elettricità, acqua, smaltimento dei diversi tipi di rifiuto prodotto: ognuna di queste voci prevede una serie di opere necessarie a dotare il cantiere di allaccio per l’energia elettrica, nello smaltimento delle acque meteoriche (che avranno un particolare sistema di pompaggio per evitare l’accumulo nel fondo dello scavo), nella fornitura di acqua potabile e industriale, nell’allaccio delle fogne, e dei servizi telefonici.

VIABILITÀ Ovviamente, per chi vive o si trova a transitare quotidianamente per l’area di Tor di Valle è fondamentale ridurre il più possibile l’impatto dei camion in ingresso e in uscita dal cantiere. Per questo, nel piano si legge che nel giorno 0 (il D-Day giallorosso) verrà usata l’attuale viabilità (Via del Mare, via dell’Ippodromo e via Ostiense) con ingresso e uscita nell’attuale ingresso dell’Ippodromo. Al momento dell’inizio dei lavori dello stadio e della torre, sfruttando la futura viabilità così come progettata gli accessi al cantiere diverranno due: via dell’Ippodromo e via dell’Equitazione. Per l’uscita, si continuerà a utilizzare via dell’Ippodromo. La terza fase, quella del rifacimento di parte della via del Mare/via Ostiense, prevede lo spostamento della sola uscita dal cantiere da via dell’Ippodromo a via dell’Equitazione che, nel frattempo, diverrà a due corsie.

Mercato Roma. Torna il nome di Sirigu per la porta giallorossa

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Torna a essere fatto il nome di Sirigu per la porta giallorossa. Secondo Sky,  l’arrivo di Kevin Trapp dall’Eintracht Francoforte al Paris Saint-Germain libererebbe l’ex estremo difensore del Palermo che potrebbe tornare a interessare la Roma.

Mercato Roma. Domani incontro con il Crotone che vuole Calabresi, Balasa, Vestenicky e Ricci

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Domani a mezzogiorno incontro a Trigoria tra Roma e Crotone. I calabresi cercheranno di definire alcune operazioni nell’ambito di rapporti eccellenti: c’è l’intesa per il nuovo prestito di Federico Ricci, il Crotone vuole ancora puntare sull’esterno destro Balasa e ha alzato il pressing da giorni nei riguardi dell’attaccante slovacco Vestenicky, classe 1996. Il nuovo obiettivo è Arturo Calabresi, classe 1996, ma c’è concorrenza.

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Mercato Roma. Offerta faraonica dell’Al Jazira per Salah: 6 milioni netti all’anno

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Stando a quanto emerso nel corso della trasmissione “Speciale Calciomercato”, in onda su Sportitalia, l’Al-Jazira, sfumato definitivamente Gervinho, avrebbe presentato un’offerta faraonica, da 6 milioni netti a stagione, per Mohamed Salah, il talento egiziano che ha rotto con la Fiorentina e che nei prossimi giorni potrebbe andare in ritiro con il Chelsea. Salah tratta con l’Inter, ormai è storia nota, ma l’ingaggio sarebbe praticamente il doppio di quello sul quale finora si era ragionato. L’avvocato di Salah non ha però confermato la pista.

Mercato Roma. Iniziata la trattativa con il Manchester City per Dzeko. Il Watford vuole Doumbia

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L’accordo tra la Roma e Edin Dzeko c’è, sulla base di un ingaggio da 4,5 milioni annui. Manca quello con il Manchester City, con cui la società giallorossa ha iniziato a parlare tramite degli intermediari: il prezzo del cartellino è di 20 milioni, che la Roma vorrebbe provare ad abbassare. Parallela a questa c’è la situazione che riguarda Seydou Doumbia, che il Watford neo promosso in Premier League vorrebbe in prestito con diritto di riscatto, che i giallorossi preferirebbe tramutare in obbligo.

Di Marzio

Pinzolo, domani la seduta della Roma inizierà alle 10.30

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La prima seduta di allenamento di domani in casa Roma è in programma alle 10.30. Lo ha comunicato la società giallorossa tramite Twitter. Si tratterà del secondo giorno di ritiro sulle dolomiti per i ragazzi di Rudi Garcia che oggi pomeriggio hanno conosciuto i nuovi metodi di lavoro di Darcy Norman, il preparatore atletico canadese voluto da Pallotta.

Mercato Roma. Il Napoli ha preso informazioni su Romagnoli, ma il Milan non sta a guardare

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Il Napoli adesso guarda alla difesa, a caccia di rinforzi per la rosa da mettere a disposizione di Sarri. Il nome nuovo è quello di Alessio Romagnoli, che dopo un’ottima stagione alla Sampdoria è tornato alla Roma. Forte l’interesse su di lui da parte del Milan, ma la distanza tra domanda e offerta resta ancora notevole. Il Napoli ha preso informazioni sul difensore. La trattativa con la Roma, però, resta difficile anche in questo caso con i giallorossi che chiedono almeno 30 milioni di euro per il giocatore.

Di Marzio

Un difensore con calma, ma il Milan ha intenzione di fare un movimento importante anche nel reparto arretrato. Mihajlovic stravede per Alessio Romagnoli, lo ha allenato per una stagione a Genova, sarebbe felice di ritrovarlo al Milan. Aspettando una decisione definitiva sul rinnovo di Mexes, situazione collocata per il momento in stand-by con fosche nubi all’orizzonte. I rossoneri hanno avuto già qualche contatto con la Roma che non intende cedere, ma l’intenzione è quella di alzare la proposta fino a 20 milioni con i bonus, la cifra spesa per ingaggiare Bertolacci. E quel punto la Roma sarà eventualmente libera di respingere la proposta rossonera. Piace sempre molto Laporte ma in quel caso l’asticella sale ancora di più perché c’è una clausola da 50 milioni e perché l’Athletic Bilbao è da sempre un osso durissimo. Il Napoli aveva chiesto anche un appuntamento alla Roma, ma non sono stati ancora compiuti passi in avanti nella trattativa.

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Quello tra il Milan e Mexes è un amore ormai sempre più destinato a finire. Il difensore ha ricevuto il ‘no’ definitivo di Mihajlovic, e non rinnoverà quindi il suo contratto. I rossoneri nel frattempo hanno preparato una nuova offerta per Alessio Romagnoli, che piace anche il Napoli, ma con la società di Berlusconi sempre in pole. Oltre al difensore della Roma, piace anche Laporte dell’Athletic Bilbao, ma solo come alternativa a Romagnoli.

Di Marzio

Mercato Roma. L’Anderlecht considera troppo bassa l’offerta di 10-12 milioni per Mitrovic. Parte solo a 15

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Si raffredda la pista che porta ad Aleksandar Mitrovic per quanto riguarda la Roma: secondo La Derniere Heure, l’Anderlecht considererebbe infatti bassa l’offerta giallorossa per l’attaccante serbo, compresa fra i 10 ed i 12 milioni di euro ma comunque inferiore alla valutazione del club belga, che chiede non meno di 15 milioni. Con i giallorossi che virano sempre di più su Edin Dzeko, il Porto potrebbe a questo punto avere il via libera.

Mercato Roma. Concorrenza di Chelsea e City per Baba: le inglesi pronte a formulare le offerte. L’Augsburg vuole 20 milioni

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La Roma, secondo le ultime indiscrezioni, ha già trovato l’accordo con Abdul Rahman Baba, ma deve trovare quello con l’Augsburg per il trasferimento del giovane terzino ghanese. Un passaggio forse sottovalutato dalla società giallorossa, anche perché presto Sabatini potrebbe dover fronteggiare il concretizzarsi della concorrenza di alcuni club d’oltre Manica. In particolare Chelsea e Manchester City: secondo il Daily Mail, entrambe le società inglesi sarebbero pronte a formulare la loro rispettiva offerta al club tedesco.

Gazzetta Tv fa il punto sull’interesse della Roma nei riguardi di Abdul Rahman Baba, esterno mancino dell’Augsburg seguito anche da Chelsea e Manchester City. L’emittente svela che i giallorossi hanno finora offerto 13 milioni di euro per il calciatore ghanese, il sodalizio tedesco continua però a chiedere 20 milioni per cedere il proprio talento.

Mercato Roma. Lotta con la Juve per Scalera, ma il Bari spara alto

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Roma e Juventus guardano anche al futuro, e secondo le ultime raccolte da TMW si sono mosse su Giuseppe Scalera, difensore classe ’98 del Bari. Il club pugliese, però, spara alto per il suo cartellino perché vorrebbe aggregarlo alla propria prima squadra.

Mercato Roma. Passi importanti nella trattativa tra Destro e il Monaco: ai giallorossi 10-11 milioni

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Secondo quanto riporta Sport Mediaset nella giornata di oggi ci sarebbero stati passi in avanti importanti nella trattativa che potrebbe portare Mattia Destro al Monaco. Nel Principato sono tutti ottimisti di poter chiudere l’affare entro questa settimana, con i giallorossi che incasserebbero tra gli 10 e gli 11 milioni di euro.

Mercato Roma. Sabatini alla carica per Salah, chiesto il prestito al Chelsea

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Secondo quanto riporta Sport Mediaset, la Roma sarebbe pronta ad inserirsi nella diatriba tra Fiorentina e Inter per Mohamed Salah chiedendo il prestito dell’egiziano. Il giocatore aveva già trovato un accordo a gennaio con i giallorossi salvo poi essere inserito nell’affare Cuadrado. Adesso il club di Pallotta torna alla carica ed i Blues potrebbero pensare di utilizzare questa soluzione per evitare ulteriori problemi.

Mercato Roma. Milan, Tassotti: “Romagnoli può essere un buon acquisto anche a 20 milioni”

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Attraverso Milan Channel, Mauro Tassotti – ex vice-allenatore del Milan e attuale osservatore dei giocatori in prestito per conto della società rossonera – ha affrontato alcuni temi legati al sodalizio milanista: “I giocatori che son stati presi possono già cambiare volto alla squadra, poi bisognerà vedere come si adatteranno alla squadra giocatori come Bacca e Luiz Adriano. Si parla tanto di Romagnoli della Roma, è un giocatore importante. Il costo eccessivo è relativo, se mantiene le promesse anche a 15/20 milioni può essere un buon acquisto. Se continuasse a crescere se il Milan lo prendesse si assicurerebbe la copertura del ruolo per moltissimi anni“.

Roma, il Watford ha chiesto Doumbia: si tratta sull’obbligo di riscatto

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Gazzetta.it (C. Zucchelli) – La telefonata che Walter Sabatini aspettava è arrivata: il Watford ha chiesto (seriamente) informazioni su Seydou Doumbia. Visti i contatti con la Roma per la cessione di Holebas (che tra stasera e domani dovrebbe chiudere l’accordo con gli inglesi), il Watford si è informato anche per l’attaccante ivoriano che la Roma ha preso a gennaio. I giallorossi sono disposti a darlo in prestito ma con obbligo di riscatto già fissato ad almeno 13 milioni, il club inglese vorrebbe sì il prestito, anche oneroso, ma soltanto il diritto di riscatto. Si sta trattando, Sabatini spera di riuscire a cedere uno tra Doumbia e Destro prima della partenza per l’Australia (14 luglio) e per questo ha in programma ulteriori incontri con l’agente di Destro, Vigorelli, già nelle prossime ore.

ROMAGNOLI E VRSALJKO — L’attaccante rientrato dal prestito al Milan è a Pinzolo, coi compagni si trova bene nonostante ormai si senta fuori dal progetto Roma (con Florenzi e consorte ha condiviso anche il viaggio di nozze in Polinesia) e aspetta solo di trovare la squadra giusta (Fiorentina destinazione gradita). È ancora in vacanza Alessio Romagnoli: è a Formentera con la fidanzata, anche lui dovrebbe aggregarsi al gruppo tra una settimana ma Sabatini, oltre che dal Milan, aspetta mosse concrete anche dal Napoli: per 25 milioni (più bonus) il difensore può partire e il club di De Laurentiis lo sa. Intanto, il d.s. ha incontrato il Frosinone per Verde (andrà via in prestito) e ha incontrato anche il Sassuolo: al centro dei discorsi il terzino Vrsaljko, che può giocare sia a destra sia a sinistra e a 23 anni corrisponde pienamente ai parametri, d’età ed economici, della Roma. Frenata, almeno per ora, per quanto riguarda Baba (incontro con Augsburg rinviato) e Dzeko. L’attaccante era e resta il primo obiettivo, anche per accontentare gli oltre 20mila tifosi che, praticamente a scatola chiusa, hanno già rinnovato l’abbonamento.

Arbitri, Messina: “Rocchi tornerà presto ad arbitrare la Roma”

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Il designatore arbitrale della Serie A, Domenico Messina, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di SkySport: “Arbitri fuori dagli scandali? Questo è un motivo di grandissimo piacere. Essere coinvolti in questo tipo di cose non va bene per un giocatore e un presidente ma per un arbitro sarebbe ancora peggio perché rappresenta il garante delle regole e come tale deve essere al di sopra delle parti“.

C’è molto orgoglio in tutti noi associati Aia nell’affermare che non c’è il nome di alcun arbitro in queste cose, il che significa che questa è una categoria pulita. Quando si parla di errori si parla di errori e basta senza che dietro ci possa essere qualcos’altro“, prosegue Messina confermato per il secondo anno consecutivo alla guida della Can di A.

Il designatore della Serie A torna poi a parlare dell’arbitro Rocchi che dopo il caso dell’ultimo Juve-Roma non ha più diretto la squadra giallorossa per tutta la stagione: “In questo lavoro bisogna guardare molti aspetti tra cui l’eccitazione dell’ambiente in cui si va ad arbitrare. Rocchi tornerà presto a fare la Roma perché reputo assurdo che in Serie A, con arbitri apprezzati in tutto il mondo, una squadra debba privarsi delle prestazioni di un grande arbitro come Rocchi. Incidenti capitano a tutti ma questo non deve essere un limite per continuare ad arbitrare una gara. Noi abbiamo il dovere di dare a tutte le squadre tutti gli arbitri“.

Ritiro Roma. Il programma di domani: doppia seduta e Castan in conferenza stampa

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Pagine Romaniste (F.B.) – Continua la preparazione della Roma in vista della prossima stagione. Questo il programma della giornata di domani per i giallorossi che si trovano in ritiro a Pinzolo: doppia seduta per gli uomini di Rudi Garcia, una alle ore 10.00 e una alle 18.00.

Il difensore della Roma, Leandro Castan, reduce dal lungo periodo di stop, incontrerà i giornalisti in conferenza stampa alle ore 13.15.

De Sanctis: “Vogliamo migliorare e migliorare il secondo posto vuol dire vincere”

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Il portiere della Roma, Morgan De Sanctis, ha rilasciato queste dichiarazioni dal ritiro dei giallorossi a Pinzolo:

L’obiettivo è sempre quello di far bene, dando continuità sportiva alla Società e, se possibile, di migliorare. Considerando che negli ultimi due anni siamo arrivati secondi migliorare vorrebbe dire vincere un trofeo e questo è l’obiettivo che ci poniamo tutti“.

L’estremo difensore giallorosso ha rilasciato un’intervista esclusiva ad asroma.it, dopo esser stato protagonista di una sessione di 30 minuti, tra selfie e autografi, con un centinaio di giovani tifosi giunti a Pinzolo per incontrare i calciatori dell’AS Roma.

C’è stata davvero una grande accoglienza qui a Pinzolo: la struttura è ottimale e poi c’è stato il solito caloroso abbraccio dei nostri tifosi. Oggi il primo approccio con i sostenitori è stato con i più piccoli ed è sempre un piacere passare del tempo con loro. Quando ero bambino sognavo di conoscere i miei idoli e immagino quanta soddisfazione ed ci sia in questi ragazzi: per loro è una bella opportunità, perché possono apprendere tutti gli aspetti positivi del nostro sport e di questa squadra che è grande“.

Pinzolo, però, significa anche una dura preparazione per la stagione che verrà.Da oggi si comincia a lavorare sul serio. Passeremo qualche giorno in montagna, organizzati benissimo, con le migliori strutture, funzionali al nostro lavoro e ne approfitteremo. Sicuramente iniziare al meglio, conoscere bene le nuove persone che fanno parte dello staff è importante per il resto della stagione“.

 

ASRoma.it