Home Blog Pagina 1375

Si è rotto Immobile: niente derby

0
ROME, ITALY - OCTOBER 16: Ciro Immobile of SS Lazio leaves the field after injury during the Serie A match between SS Lazio and Udinese Calcio at Stadio Olimpico on October 16, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

La Repubblica (G. Cardone e R. Caponetti) – Le lacrime di Ciro, il derby a rischio e la solita considerazione: serviva un vice Immobile. Più che lo 0-0 contro l’Udinese, il primo pareggio dopo 4 vittorie di fila in campionato, a catalizzare le attenzioni dei tifosi della Lazio è l’infortunio di Immobile, che al 30’ si toglie la fascia ed esce dal campo con le lacrime agli occhi per un sospetto stiramento al flessore della coscia sinistra. Ha sentito una fitta forte, Ciro: mercoledì gli esami.

Se torna nel 2023? È una visione pessimista, aspettiamo“, ha detto Sarri. Le impressioni però non sono buone, Immobile è molto dolorante. Preoccupatissimi i tifosi, consapevoli di dover affrontare un mese cruciale senza il capitano: c’è in ballo la qualificazione in Europa League, punti pesanti in campionato e soprattutto il derby del 6 novembre. Difficile che Ciro possa recuperare.

Panchine e politica sportiva: la rete di potere e affari che porta al Psg dell’amico Al Khelaifi

0
French L1 football club Paris Saint-Germain's (PSG) President Nasser Al-Khelaifi attends a press conference after the club appointed his new coach at the Parc des Princes stadium in Paris on July 5, 2022. - French coach Christophe Galtier quit as coach of Nice in June and replaces Mauricio Pochettino, who was released from his duties earlier today. Galtier, who guided Lille to the Ligue 1 title in 2021, is PSG's seventh coach since the Qataris bought the club 11 years ago and will be expected to finally lift the Champions League trophy. (Photo by BERTRAND GUAY / AFP) (Photo by BERTRAND GUAY/AFP via Getty Images)

La Repubblica (M. Pinci) – Quando alcuni mesi fa il Paris Saint Germain ha valutato la possibilità di ingaggiare José Mourinho, non ha telefonato al procuratore Jorge Mendes. Ma a Dan Friedkin. Il motivo è semplice, quasi banale: il proprietario della Roma ha un legame stretto, addirittura strettissimo, con Nasser Al Khelaifi, plenipotenziario del club parigino.

Calcio e business, un discorso avviato da più di un anno per condividere la realizzazione di strutture alberghiere a Cannes. E una comune visione sulla politica sportiva. Quando Nasser ha scelto di farsi il portabandiera del movimento conservatore, contro i separatisti della Superlega, Friedkin si è schierato ciecamente al suo fianco. Non a caso, quando il potentissimo manager qatarino è diventato presidente dell’Eca, l’associazione europea dei club, Friedkin stato eletto vice presidente.

Non solo: martedì e mercoledì la Roma ospiterà un evento di due giorni organizzato proprio dall’Eca, l’Associazione europea dei club, sullo sviluppo degli allenatori delle giovanili.  Una scelta, quella di sostenere le sue politiche, che ha portato anche a delle conseguenze. Perché Al Khelaifi ha eletto il Real e il Barcellona — le ammiraglie spagnole del progetto di scissione dalla Uefa — a nemici pubblici. Basti pensare allo “scippo” parigino di Lionel Messi e all’affare Mbappé, blindato a Parigi con un contratto fuori da ogni logica umana proprio mentre a Madrid stavano per andare in stampa le magliette con il suo nome.

Ma la sua posizione ha contagiato anche la Roma. E non indirettamente. A giugno infatti la società aveva accettato l’invito del Barcellona per il trofeo Gamper, l’evento più “in” dell’estate catalana. Ma dopo un paio di settimane, Friedkin ha imposto il cambio di rotta: la Roma ha preteso di stracciare il contratto anche al prezzo di pagare una penale.

Il motivo? Ovvio: Friedkin non voleva che quell’amichevole sembrasse un atto ostile verso il suo amico Al Khelaifi. I più maliziosi, suggeriscono che, più o meno nelle stesse ore, per la Roma si è spalancata la possibilità di acquistare il centrocampista olandese Gini Wijnaldum.  Ma per sbloccare l’affare è servito comunque un colloquio tra Friedkin e Nasser. Vicini, vicinissimi. Nel presente e, c’è da giurarci, anche nel futuro.

A Genova Mourinho torna all’antico e per i gol conta su Abraham e Zaniolo

0
Roma's English forward Tammy Abraham (L) celebrates with Roma's Italian midfielder Nicolo Zaniolo after scoring a goal during the Italian Serie A football match between Roma and Atalanta at the Olympic stadium in Rome on March 5, 2022. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

La Repubblica (A. Di Carlo) – “Ora tocca a voi”. Le raccomandazioni sono finite, le statistiche devono essere aggiornate: Mourinho vuole rovinare la “prima” dell’allievo Stankovic a Marassi, ma per farlo ha bisogno dei gol di Zaniolo e Abraham. In assenza del genio calcistico di Paulo Dybala (5 reti in 8 apparizioni in Serie A), occorre che i due, assoluti protagonisti nella cavalcata che ha portato la Conference League nella bacheca di Trigoria, tornino ai loro livelli.

Lo Special One si augura che la sfida con la Sampdoria (fischio d’inizio alle 18.30) possa rappresentare l’occasione giusta. Nicolò è nato a Massa, cresciuto a La Spezia e ha dato i primi calci ad un pallone a Chiavari. A Genova invece è nato, e ha giocato con la maglia del Grifone, papà Igor. La Liguria, insomma, è casa sua e va a caccia del primo gol al Ferraris.

Non ha origini liguri Abraham, ma le sembianze “Britis” dell’impianto genovese dovrebbero farlo sentire a casa. Il momento non è dei migliori, il bottino dei gol siglati in campionato rimane magro. E se lo scorso anno non aveva concorrenza, ora il Gallo Belotti sgomita e chiede spazio: un allenatore scaramantico lo metterebbe in campo solo per lo score con la Sampdoria (9 reti in 15 gare), Mourinho ci riflette ma sembra orientato a confermare l’inglese dall’inizio.

Giallorossi in campo con il 3-4-2-1: davanti a Rui Patricio, spazio per Mancini, Smalling e Ibanez (Kumbulla out per precauzione). Sulla destra Zalewski, in mediana Matic, che ha smaltito il problema alla caviglia, farà coppia con Cristante (Camara primo cambio) mentre sulla sinistra El Shaarawy e Vina si giocano una maglia (Spinazzola verso la panchina). Infine Pellegrini torna vicino a Zaniolo dietro la punta.

Friedkin, un business da 10 miliardi di dollari che dall’America arriva a Pietralata

0

La Repubblica (L. D’Albergo) – Occhiali da sole, i capelli stirati dal vento, addosso la tuta da aviatore con una vistosa toppa a stelle e strisce cucita sulla spalla. Quando si pensa a Dan Friedkin, viene subito in mente la foto da Top Gun. Secondo fotogramma: ecco il tycoon allo stadio Olimpico, seduto in tribuna accanto al figlio Ryan, con la mascherina anti-Covid marchiata As Roma. Due scatti che dicono molto del presidente texano dei giallorossi.

Ma che non bastano a tracciare i confini dell’impero di famiglia. Figurarsi a raccontare che al suo interno c’è spazio tanto per le stelle della Serie A e quelle di Hollywood, tanto per i resort più esclusivi del mondo che un birrificio di Athens, Georgia.

Qui, allora, vengono in soccorso i numeri. Stando all’ultima rilevazione di Forbes, il patrimonio personale di Dan Friedkin si attesta sui 5 miliardi di dollari e vale il 665esimo posto nella classifica globale dei Paperoni. Mentre il 2021 del gruppo di cui è a capo, un’impresa da 6 mila dipendenti, si è chiuso con un fatturato da 10,7 miliardi di dollari. Risultati frutto di intuizioni, come quella di puntare prima di altri sui motori elettrici made in Japan, e di scommesse.

La Roma è la numero uno. Perché con il calcio difficilmente si guadagna, ma ci si può lanciare in mercati inesplorati. Il pallone apre porte, offre visibilità e occasioni. Tanto più se nel giro di poco più di un anno si riesce ad accostare il proprio nome al volto da vincente di Mourinho e si ha la fortuna e la forza di mettere sotto contratto Paulo Dybala e i suoi 49 milioni di insta-follower.

A proposito di opportunità, Roma può rivelarsi l’ennesimo colpo a sorpresa della famiglia Friedkin. Il nuovo stadio a Pietralata, stando alle previsioni del club, dovrebbe costare 582,1 milioni di euro. Ma, con i suoi 90 anni di concessione, promette di far schizzare il valore della società, nel frattempo tirata fuori dalle rigidità della Borsa. Così lavorano i Friedkin. Il fiuto per gli affari si fonde a capacità di adattamento al di fuori del comune.

Di padre in figlio: ad aprire le danze nel 1969 è stato nonno Thomas, poi il testimone è passato a Dan, mentre oggi Ryan scalda già i motori. Di certo quelli di Gulf States Toyota, azienda di famiglia che nel 2019, ultimo anno prepandemico, ha venduto auto per 9,4 miliardi di dollari in Texas, Arkansas, Louisiana, Mississippi e Oklahoma. Poi nel parco macchine è entrata anche la Lexus. Come detto, però, l’obiettivo è diversificare. Per questo i Friedkin hanno fondato 30West, società che ha prodotto film per lo streaming e per il cinema.

Altri due concerti per i Maneskin, Damiano: “Suoneremo all’Olimpico, lo Stadio della Roma”

0
Member of Maneskin rock band and Roma's supporter Damiano David holds a scarf before the Italian Serie A football match between AS Roma and Genoa at The Stadio Olimpico in Rome, on February 5, 2022. (Photo by Tiziana FABI / AFP) (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Due nuove date di concerti per i Maneskin che sono pronti a fare altri sold out. I loro brani vanno alla grande e questa sera, da Fabio Fazio durante la trasmissione “Che Tempo che Fa” hanno annunciato le loro performance all’Olimpico e a San Siro. Damiano, grande tifoso della Roma, ha risposto così al conduttore: “Faremo anche gli Stadi di Roma e Inter“.

Serie A, Verona-Milan 1-2. Decide Tonali

0
VERONA, ITALY - OCTOBER 16: Rafael Leao of AC Milan is challenged by Isak Hien and Miguel Veloso of Hellas Verona during the Serie A match between Hellas Verona and AC MIlan at Stadio Marcantonio Bentegodi on October 16, 2022 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Posticipo serale della decima giornata di Serie A: Verona-Milan. Dopo neanche 10’ di gioco arriva l’autogol di Veloso sul passaggio di Leao. Dopo quindici minuti arriva di pareggio con la rete di Gunter. Entrambe le squadre sfiorano il raddoppio nel primo tempo. Nella ripresa arriva la rete del vantaggio del Milan con Tonali a dieci minuti dal fischio finale. Finisce 1-2 per la squadra di Pioli.

Serie A, Osimhen salva il Napoli: il Bologna è battuto 3-2

0
Napoli's Nigerian forward Victor Osimhen celebrates after scoring his side's third goal during the Italian Serie A footbal match between Napoli and Bologna on October 16, 2022 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Tiziana FABI / AFP) (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Il Napoli trema ma vince ancora. Il Bologna disputa una partita grintosa e di coraggio, ma alla fine non basta. Decide Osimhen dopo due botta e risposta firmati Zirkzee-Jesus e Lozano-Barrow. La banda Spalletti torna in vetta alla Serie A staccando l’Atalanta.

Sampdoria-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: torna Zaniolo, ballottaggio centravanti. Camara scalpita. Si cambia a sinistra?

0
AS Roma's Italian midfielder Nicolo Zaniolo kicks the ball during the Italian Serie A football match between Inter and AS Roma on October 1, 2022 at the Giuseppe-Meazza (San Siro) stadium in Milan. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Pagine Romaniste (R. Gentili) – Da Siviglia a Genova. Fatta ripartire la macchina della speranza per il passaggio del girone di Europa League, serve ora tenere alta la sbarra in campionato per la terza volta di fila. Avuto un giorno di riposo in più rispetto alla scorsa settimana, dopo il pareggio (1-1) in casa del Betis, la Roma va al Ferraris per affrontare la Sampdoria, mal messa in campo e fuori.

Ultima voce della classifica, la situazione dei liguri potrebbe far calare l’attenzione, che proprio per questo ha da essere altissima. Esonerato Marco Giampaolo, alla guida dei blucerchiati è arrivato Dejan Stankovic, uno dei fedelissimi di Mou nell’Inter del Triplete. Come esordio da tecnico in casa non poteva esserci miglior battezzo. Alla prima esperienza da capo-allenatore in Italia – era stato precedentemente assistente di Stramaccioni all’Udinese nel 2014/15 – il serbo nella gara d’esordio ha pareggiato (1-1) in casa del Bologna.

Ottenuto un fondamentale punto per la salvezza, le preoccupazioni a Bogliasco non si limitano al campo. Allarmi risuonano nelle stanze del Doria per la cessione societaria. Sondata da diversi soggetti, vicino all’acquisto della Samp sembra ora esserci una cordata – capitanata dalla Console and Partnes – che vedrebbe la partecipazione, tra gli altri, dello sceicco Al Thani ed un partner italiano.

Mai conosciuta la vittoria fino ad ora, la Samp cercherà il colpo gobbo contro una Roma obbligata ai tre punti per rimanere nella scia dei primi posti. A sostegno dei giallorossi, i sempre presenti tifosi: sold out il settore ospiti di Marassi.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SAMPDORIA-ROMA

Mourinho taglierà la doppia punta con la quale ha allungato la Roma al VIllamarin. Si ritornerà dunque al 3-4-2-1. Forte candidato come unica punta è Belotti, migliore in campo contro gli spagnoli e (doppio) autore, il primo era stato annullato, del pareggio finale. Ad imboccare il Gallo di palloni da trasformare resterà Pellegrini, al cui lato ci sarà Zaniolo.

Rimasto in Italia per la squalifica ottenuta all’andata, in quel che fu stadio del padre – tifoso doriano, ma ha giocato con il Genoa, dove Nicolò è cresciuto – il 22 romanista riprenderà l’accurata ricerca del gol. La possibile esclusione di Abraham rappresenterebbe un potenziale crosso psicologico di Tammy: probabile quindi un avvicendamento.

A cambiare potrebbe essere anche il gestore della corsia di sinistra. Spinazzola, fautore del vantaggio del Betis, come la settimana prima all’Olimpico, potrebbe riposare. Vina o El Shaarawy al suo posto: alta possibilità vi sia una titolarità per il Faraone, in odore di derby.

Il prezioso pareggio strappato dal Betis è stato firmato da Belotti, bravo a capitalizzare l’assist di Camara. Tra un errore tecnico e l’altro, il centrocampista guineano ha mostrato le capacità dinamiche alle quali Mourinho potrebbe, ma è difficile, affidarsi di nuovo. Perché no dall’inizio. L’ex Olympiakos ha sostituito Matic, confuso ed acciaccato dopo un brutto colpo di Guardado alla caviglia.

La titolarità contro l’ultima è occasione buona per concludere e verificare i frutti del tirocinio alla Serie A. Davanti alla difesa – confermati Mancini, Smalling ed Ibanez dacché l’unica alternativa, Kumbulla, ha dei problemi fisici – ci sarà ad ogni modo Cristante.  Rientrato in gruppo Karsdorp: potrebbe avere qualche minuto in vista del Napoli.

Il pendolo di Stankovic fluttua tra il 4-2-3-1 (mutato in 4-1-4-1) visto al Dall’Ara e un oculato 4-4-2. Si viaggia verso il nuovo assetto. Fissati i paletti difensivi: davanti a sé Audero troverà Ferrari e Colley centrali, Bereszynski – osservato dalla Roma per il vice Karsdorp, tornato in gruppo con Mou negli ultimi tre allenamenti – e Augello rispettivamente a destra e sinistra. Rincon e Vieira a comandare il gioco, supportati da Sabiri e Djuricic. Gabbiadini e Caputo coppia d’attacco.

DOVE VEDERE SAMPDORIA-ROMA

SampdoriaRoma sarà visibile su Dazn. La partita del Ferraris comincerà alle 18:30, mentre circa 40 minuti prima partirà il pre-partita. Edoardo Testoni sarà il telecronista, ad affiancarlo per il commento tecnico ci sarà Emanuele Giaccherini.

SAMPDORIA-ROMA, ARBITRA DI BELLO. AURELIANO AL VAR

Marco Di Bello dirigerà Sampdoria-Roma. Filippo Valeriani e Damiano Margani gli assistenti. Marco Serra quarto uomo. Gianluca Aureliano al Var, Giorgio Peretti Avar.

Marco Di Bello arbitrerà la Roma per la ventiquattresima volta. I giallorossi hanno uno score positivo viste le 12 vittorie, i 6 pareggi e le 5 sconfitte. Ultimo incrocio risalente allo scorso campionato: 1-1 a Napoli. A proposito degli ultimi incroci, c’è da sottolineare un importante dato: l’ultima vittoria della Roma con il fischietto di Brindisi risale alla vittoria (3-4) in casa del Cagliari, ben due stagioni fa.

Un precedente nella scorsa stagione fece scalpore. Negli ottavi di Coppa Italia contro l’Inter, Di Bello ammonì Mourinho per aver “gesticolato troppo” in panchina. La direzione di gara non convinse neppure per le mancate ammonizioni a Brozovic. Decisamente peggiore il rapporto della Sampdoria con Di Bello: solo una vittoria, 4 i pareggi e 5 i k.o.

Gianluca Aureliano sarà all’undicesimo gettone da addetto Var con la Roma, vincitrice in 8 occasioni, sconfitta in due e solo per una volta bloccata sul pari. Un precedente di questa stagione, all’esordio proprio, dove la Roma superò 0-1 la Salernitana. Aureliano è però soprattuto ricordato per Milan-Roma (3-1) della scorsa stagione. Polemiche su alcuni episodi. Il primo tiro dal dischetto venne decretato per un tocco invisibile Abraham sul tiro di Hernandez. A seguire, non venne considerato sanzionabile con la massima punizione un contratto tra Tonali e Zaniolo, mentre per quello simile che ha visto protagonisti Mancini e Leao fu indicato il dischetto. Negativo il borsino con la Samp: una sola vittoria, 2 pareggi 5 sconfitte.

LE PROBABILI FORMAZIONI

UC SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Gabbiadini, Rincon, Vieira, Djuricic; Gabbiadini, Caputo.
A disposizione: Ravaglia, Contini, Azione, Murru, Conti, Villar, Verre, Trimboli, Léeris, Yepes, Quagliarella, Pussetto.
Allenatore: Dejan Stankovic.
Indisponibili: Winks, De Luca, Murillo.
Diffidati: Leris.
Squalificati:-.

AS ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Camara, El Shaarawy; Zaniolo, Pellegrini, Abraham.
A disposizione: Svillar, Boer, Karsdorp, Tripi, Vina, Matic, Bove, Shomurodov, Spinazzola, Volpato, Belotti.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Celik, Dybala, Kumbulla.
Diffidati:-.
Squalificati:-.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Valeriani e Margani.
IV Uomo: Serra.
Var: Aureliano.
Avar: Peretti.

Lazio, Sarri: “Impossibile giocare all’Olimpico. Se il terreno rimane questo, va preso un altro allenatore”

0
ROME, ITALY - SEPTEMBER 03: SS Lazio head coach Maurizio Sarri during the Serie A match between SS Lazio and SSC Napoli at Stadio Olimpico on September 03, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Al termine della sfida pareggiata contro l’Udinese, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Dazn. L’allenatore toscano è intervenuto a proposito dell’infortunio di Immobile e sulle condizioni del terreno di gioco. Queste le sue parole:

 “Avevamo preparato una serie di uscite da dietro, poi abbiamo abolito tutto. Uscire a palla veloce era come innescare una bomba tra i piedi. Impossibile giocare. Non so cosa abbia intenzione da fare il presidente, ma se il terreno è questo va preso un altro allenatore, io con questo terreno non so giocare. Altrimenti andiamo noi a giocare su un altro campo – le dichiarazioni del tecnico biancoceleste -. Non sono nervoso, è una constatazione. Faccio giocare le squadre con 700 passaggi, se il terreno è questo allora non sono l’allenatore ideale”.

(Dazn)

Sampdoria, i convocati di Stankovic: out Winks e Murillo

0
BELGRADE, SERBIA - MARCH 17: Dejan Stankovic, Manager of Crvena Zvezda applauds fans during the UEFA Europa League Round of 16 Leg Two match between Crvena Zvezda and Rangers FC at Rajko Mitic Stadium on March 17, 2022 in Belgrade, Serbia. (Photo by Alex Pantling/Getty Images)

Dopo il pareggio con il Betis in Europa League, la Roma è attesa domani alle 18:30 a Genoa per la sfida contro la Sampdoria valida per la decima giornata di Serie A. Dopo la rifinitura a Bogliasco nel pomeriggio, il neo tecnico Dejan Stankovic ha diramato la lista dei convocati. Assenti Murillo e Winks. Questa la lista completa:

Portieri: Audero, Contini, Ravaglia.
Difensori: Amione, Augello, Bereszynski, Colley, Conti, Ferrari, Murru.
Centrocampisti: Djuricic, Léris, Rincón, Sabiri, Trimboli, Verre, Vieira, Villar, Yepes.
Attaccanti: Caputo, Gabbiadini, Pussetto, Quagliarella.

(sampdoria.it)

Serie A, pareggio a reti bianche tra Lazio e Udinese. 2-2 tra Spezia e Cremonese

0
ROME, ITALY - OCTOBER 16: Mattia Zaccagni of SS Lazio compete for the ball with Roberto Pereyra of Udinese Calcio during the Serie A match between SS Lazio and Udinese Calcio at Stadio Olimpico on October 16, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Finiscono le partite delle 15 della decima giornata di Serie A. Pareggio pieno di emozioni tra Spezia e Cremonese che si dividono la posta in palio. Dessers apre le danze al 2′, pareggio dell’altro centravanti Nzola. Sorpasso della squadra di Gotti con Holm, poi al 52′ Pickel riagguanta il pari. Nell’altra sfida tra Lazio e Udinese pari a reti bianche. Da segnalare la traversa di Samardzic nel primo tempo e un’altra di Deulofeu nella seconda frazione.

Lazio-Udinese, si ferma Immobile: problema muscolare per il centravanti

0
Lazio's Italian forward Ciro Immobile celebrates scoring his team's first goal during the Italian Serie A football match betwen Lazio and Hellas Verona at the Olympic stadium in Rome on September 11, 2022. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP) (Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

Guai per la Lazio. Nel corso della gara contro l’Udinese Ciro Immobile ha subito un infortunio muscolare. L’attaccante della Nazionale ha chiesto il cambio al 28esimo dell’incontro. Nelle prossime si sottoporrà agli esami del caso, ma la sua presenza per il derby del prossimo 6 novembre ora è a rischio.

Roma Femminile, vittoria all’ultimo respiro contro il Sassuolo: decide Bartoli

0
ROME, ITALY - MARCH 19: Elisa Bartoli of AS Roma gestures during the Women Serie A match between AS Roma v AC Milan at Stadio Tre Fontane on March 19, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)

La Roma Femminile viaggia ancora col vento a favore. In una partita delicata e molto testa come quella giocata contro il Sassuolo è il finale a decidere. La vittoria va alle giallorosse grazie al gol di Capitan Bartoli che al 92esimo mantiene la sua squadra in scia all’Inter capolista (4-0 ieri nel derby col Milan) e pari alla Fiorentina.

Serie A, continua a vincere l’Inter: è 2-0 alla Salernitana

0
Inter Milan's Italian midfielder Nicolo Barella (2ndL) celebrates with Inter Milan's Dutch defender Stefan de Vrij after scoring his side's second goal during the Italian Serie A football match between Inter Milan and Salernitana on October 16, 2022 at the Giuseppe-Meazza (San Siro) stadium in Milan. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Sembra aver intrapreso un giusto cammino l’Inter di Simone Inzaghi. Dopo le belle prove in Champions contro il Barcellona arriva un’altra vittoria in campionato. A cadere è la Salernitana a San Siro per 2-0. Nel primo tempo il gol di Lautaro e nella ripresa quello molto bello di Barella su lancio di Calhanoglu.

Russell Crowe: “Apprezzo la generosità dei tifosi della Roma, ma il Colosseo è nel Lazio”

0

Russell Crowe, attore ed appassionato di calcio, è intervenuto al Festival del Cinema di Roma ed è tornato sul discorso della squadra da tifare. Queste le sue parole riportate dall’AGI:

Apprezzo la generosità dei tifosi della Roma, la loro amicizia, l’amore che mi mostrano quando li incontro per strada. Ma il Colosseo e nel Lazio. E qui finisce la conversazione. Discorso chiuso“.

Lecce, Baroni: “Non torno sugli episodi di Roma, ma abbiamo subito poco e non mollato”

0
TURIN, ITALY - SEPTEMBER 04: US Lecce head coach Marco Baroni looks on during the Serie A match between Torino FC and US Lecce at Stadio Olimpico di Torino on September 5, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Marco Baroni, allenatore del Lecce, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Fiorentina. Queste le sue parole:

Da cosa ripartire dalla sfida contro la Roma?

Abbiamo fatto venti minuti in cui abbiamo subito poco, qualche palla inattiva da cui è scaturito il gol. Non torno sugli episodi, ma mi tengo stretto la prestazione. Anche in dieci non abbiamo mai mollato, è il nostro DNA. E dobbiamo andare avanti su questa strada.

Falcao compie 69 anni: gli auguri della Roma – FOTO

0

Uno dei giocatori più importanti della storia della Roma compie gli anni. Si tratta di Paulo Roberto Falcao che oggi spegne 69 candeline. La società, tramite il proprio profilo Instagram, gli auguri buon compleanno. Il post, naturalmente, è stato inondato di commenti con tanto affetto.

Roma e Lazio insieme per il progetto 16 ottobre

0

In occasione del 79° anniversario della razzia degli ebrei romani, che ricorre il 16 ottobre, AS Roma e SS Lazio, con il patrocinio della Regione Lazio e della Comunità Ebraica di Roma, si uniscono in un progetto rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori della Capitale, finalizzato alla sensibilizzazione e alla conservazione della memoria – anche attraverso la realizzazione di un prodotto editoriale pensato per i più giovani – rispetto ai tragici eventi del 1943 e al contrasto dell’antisemitismo.

Il Progetto 16 ottobre durerà un anno e si svilupperà lungo una serie di tappe negli istituti scolastici, dove – con il contributo di studenti-tutor del liceo ebraico – verranno raccontate a ragazzi le storie di tesserati e dirigenti di Roma e Lazio che hanno subito sulla propria pelle le Leggi Razziali e le deportazioni e che in cuni casi si sono resi protagonisti di atti eroici.

Storie come quella di Geza Kertesz, allenatore ungherese che sedette sulle panchine di Roma e Lazio e che una volta lasciata l’attività sportiva riuscì a salvare più di cento tra ebrei e altri perseguitati ungheresi dai campi di sterminio tedeschi, arrivando a sacrificare la propria vita.

Per commemorare il prossimo anniversario del 16 ottobre 1943, a 80 anni dalla tragedia che colpì la Capitale, il Progetto – sviluppato con il contributo della Fondazione SS Lazio 1900 – culminerà con un viaggio nei luoghi della memoria, al quale prenderà parte una rappresentanza di studenti degli istituti coinvolti.

L’AS Roma intende ribadire il proprio impegno in favore della comunità locale attraverso progetti e campagne come questa, rivolti al sostegno e alla crescita dei giovani, riconoscendo nello sport una primaria e insostituibile funzione sociale ed educativa.

asroma.com

Branca è sicuro: “Prima o poi Mourinho vincerà lo scudetto con la Roma”

0
TURIN, ITALY - SEPTEMBER 16: Marco Branca of FC Internazionale Milano prior on the Serie A match between Torino FC and FC Internazionale Milano at Stadio Olimpico di Torino on September 16, 2012 in Turin, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Intervistato da Il Secolo XIX, Marco Branca anche di José Mourinho. Di seguito le parole dell’ex dirigente dell’Inter e difensore della Sampdoria, avversario di domani (18:30) della squadra della Roma. Il dirigente si è soffermato anche sui blucerchiati.

“Stankovic è l’uomo giusto per la Samp e Mourinho prima o poi vincerà lo scudetto con la Roma. José è stato allenatore vincente dell’Inter, Dejan una delle nostre colonne per tanti anni, sono felice di vederli di fronte. E mi fa piacere che Stankovic prosegua la carriera da allenatore e si misuri in A con la Samp. Lanna e la società mi hanno chiesto delle cose e ho dato le mie risposte, nulla di più. Ho sempre apprezzato la grande professionalità di Dejan e da allenatore ha la stessa passione. In tre anni alla Stella Rossa è stato bravo, ha vinto, ha fatto due volte l’Europa League e ha sfiorato la Champions, non scontato per un club serbo“.

Vergine (responsabile settore giovanile Roma): “Così costruiamo i giocatori del futuro. Vincere va bene, ma conta lanciare i nostri giovani”

0

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Il suo sbarco a Trigoria è avvenuto il 9 giugno dello scorso anno, proprio mentre Tiago Pinto stava iniziando a ripensare il vivaio romanista. E per farlo al meglio ha scelto proprio Vincenzo Vergine, un passato tra Lecce (dal 1998 al 2006) e Fiorentina (dal 2007 al 2019). Adesso che è alla Roma, per Vergine l’obiettivo è di trasformare i ragazzi in uomini e calciatori.

La Roma scelta dall’era per il convengo che effetto le fa?

Fa piacere, è chiaro, anche perché è su un tema che ci sta a cuore come la formazione degli allenatori. La nostra vocazione resta territoriale, il bacino di utenza di Roma e del Lazio è uno dei punti di forza del club. Ma con Pinto abbiamo ampliato le visioni e l’eco ha riconosciuto in noi un’anima internazionale. Sarà un momento di crescita e di confronto.

Con un occhio particolare alla formazione degli allenatori.

La mia visione prevede uno sviluppo globale pluriennale. L’allenatore spesso non può andare oltre le 8 ore settimanali di lavoro sul calciatore, ma allo stesso tempo vogliamo che abbia conoscenze globali delle aree che interessano il suo sviluppo. Spesso trattiamo i giovani come piccoli uomini, ma la verità è che ogni età ha peculiarità diverse.

Perché è stata scelta la Roma?

Non dimentichiamo il merito della proprietà: ha visione internazionale e voglia di investire. Dirlo è facile, poi servono i fatti. Un esempio tra tanti: lo scorso anno abbiamo individuato un’area di Trigoria per uno spazio dedicato al lavoro individuale dei ragazzi, con strumenti, attrezzi e tecnologie utili allo sviluppo dei loro skills. In tempi rapidissima la proprietà ci ha dato l’okay e le risorse economiche.

I ragazzi a Trigoria vengono seguiti a 360 gradi.

La sfida è implementare le ore di lavoro, l’obiettivo è dare 100 ore individuali in più ai ragazzi in un anno. Per farlo abbiamo puntato sulle professionalità. Alberto De Rossi è una grande risorsa, ho voluto la sua esperienza al servizio di allenatori e calciatori. Poi Roberto Menichelli, che cura la performance tecnica e individuale e Marco Cassetti, ex calciatore. Un team che migliora le singole attività tecniche, ma che lavora anche su psicologia e scuola. Vogliamo arrivare a ottenere un certificato di qualità: un timbro per i calciatori che escono dal vivaio. Con un obiettivo ben chiaro.

Quale esattamente?

Non vogliamo essere un team oriented: le classifiche contano, ma se la vittoria diventa uno strumento. Dobbiamo dare i calciatori alla prima squadra, quello è il risultato vero. E credo che la strada sia giusta, se pensiamo a Zalewski, Bove, Volpato o Felix. E poi a chi si è già affacciato come Missori, Keramitsis, Ivkovic e Cassano. Il risultato e la mentalità vincenti sono importanti, ma la formazione è fondamentale. E avere giovani in nazionale o prima squadra per noi conta più di vincere le partite.

La Roma preferisce crescerli in casa i calciatori o andarli a trovare altrove?

La vocazione resta territoriale, abbiamo il bacino più importante di Italia. Lo scorso anno è partito il progetto ASRomaxRoma, dove siamo aperti a oltre 120 club di Roma e del suo hinterland. Andiamo in questa direzione, dove Bruno Conti è uno dei primi collaboratori e guarda ai talenti del territorio. Poi è chiaro che si debba cercare pure il talento internazionale. Quello degli stranieri è un falso problema: la questione è individuare quelli bravi.

Si parla bene di Ivkovic.

Dove vediamo un calciatore di grande prospettive lo prendiamo, magari cercando di farlo in anni in cui possiamo ancora formarli.

Come si relaziona Mourinho con questo progetto?

In tanti anni è il tecnico a cui ho visto dare maggiore attenzione ai giovani. È presente, vede spesso le partite, i calciatori si sentono attenzionati. Alla Roma c’è un’integrazione e una condivisione dei processi che è massima. Un esempio, gli allenamenti della prima squadra e della Primavera che coincidono come orari. Lavoriamo in sinergia con Tiago Pinto e Mourinho.

L’obiettivo è quindi formare calciatori per la prima squadra.

O rappresentare un’opportunità per il club, come con Felix. Non tutti possono essere da Olimpico. Vogliamo dare alla prima squadra giocatori come Zalewski, ma non tutti i percorsi sono uguali e non i calciatori possono essere titolari.