Operazione ds. Monchi è pronto a dire sì alla Roma

Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Ramon Rodriguez Verdejo, meglio conosciuto come Monchi, è pronto a dire sì alla Roma. L’attuale direttore sportivo del Siviglia, che ha già incontrato Pallotta qualche mese fa, pare che abbia sciolto le riserve e potrebbe dare la risposta personalmente al presidente della Roma, che da ieri è a Londra, per una serie di incontri programmati per lo sponsor. Pallotta ha festeggiato ieri il suo compleanno. A 59 anni vorrebbe togliersi una grande soddisfazione con la Roma. Intanto si accontenterebbe di una serata indimenticabile giovedì, quando la squadra di Spalletti affronterà il Lione nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Il presidente è atteso nella Capitale lo stesso giorno della sfida e in serata sarà in tribuna per sostenere la squadra, chiamata a compiere un’impresa dopo la sconfitta per 4-2 rimediata in Francia.

L’AGENDA DI PALLOTTA – Nella Capitale il presidente ha una serie di incontri programmati per lo stadio di Tor di Valle, ma in agenda ci sono anche temi urgenti da affrontare che riguardano la squadra. A partire dal futuro di Spalletti sulla panchina giallorossa, poi quello di Totti e De Rossi, entrambi in scadenza a giugno. Monchi sembra essersi convinto, anche se Arsenal, Paris Saint Germain e Real Madrid restano alla finestra dopo aver manifestato il proprio interesse nei confronti del direttore sportivo più famoso di Spagna. Monchi è un dirigente molto riservato, parla pochissimo, ma avrebbe confidato a persone di sua fiducia di aver scelto. Non porterà con sè tutto il suo staff. Ha tre direttori sportivi e tredici persone che si occupano di scouting, ognuno che segue una fascia di età del settore giovanile. Ma questa è una struttura creata dal Siviglia, una risorsa per la società. Monchi porterà con sè uno o al massimo due collaboratori. E anche la penale che il club che si avvarrà delle sue prestazioni dovrà pagare, non sarà un problema. Monchi è molto legato al Siviglia, è cresciuto lì e vuole lasciarsi bene, senza traumi e rotture. Si troverà un accordo che vada bene per tutti. Pochi giorni fa Oscar Arias, segretario tecnico del Siviglia, l’uomo destinato a prendere il posto di Monchi e che per conto del direttore sportivo era all’Olimpico in occasione di Roma-Fiorentina, ha dichiarato che Monchi gli ha ribadito la sua volontà irremovibile di cambiare aria a fine stagione. Se lo spagnolo entrerà nell’organigramma giallorosso sarà lui a indicare a Pallotta il nuovo allenatore, nel caso in cui Spalletti rimanga fermo sulla sua posizione di andare via. Massara, l’attuale direttore sportivo, promosso dopo le dimissioni di Sabatini, potrebbe restare per occuparsi del settore giovanile, come faceva prima.

LO SPAGNOLO IN ARRIVOMonchi è considerato l’artefice dei recenti successi del Siviglia, attualmente terzo nella Liga. Dopo aver smesso di giocare (era portiere), nel 1999 Monchi è stato promosso direttore sportivo. La società non navigava nell’oro e gli ha chiesto di ricostruire il settore giovanile, cercando di scoprire talenti da lanciare in prima squadra. In questi quasi diciotto anni, Monchi ha fatto crescere il Siviglia, che con lui ha vinto due Coppe di Spagna, una Supercoppa di Spagna, una Supercoppa Europea e cinque Europa League, di cui tre nelle ultime tre edizioni. Grazie alla sua fitta rete di collaboratori dalla cantera del Siviglia sono usciti giocatori come Sergio Ramos, Antonio Reyes, Jesus Navas, Diego Capel e Alberto Moreno. Tante sono state le sue intuizioni di mercato: Dani Alves, Rakitic, Bacca, Keita, Negredo e molti altri. Si dice che sia riuscito a ricavare plusvalenze per circa 200 milioni durante la sua gestione al Siviglia. E’ un uomo molto particolare Monchi, ha bisogno di sentirsi coinvolto nella realtà dove lavora. Roma saprà conquistarlo.

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