Nuova Inter, Sabatini e Spalletti già in azione

Corriere Della Sera (M.Colombo) – Milano in fermento. Dopo una stagione deludente per l’Inter (eufemismo) e di rinascita per il Milan (che comunque, nonostante i festeggiamenti, si è piazzato sesto), sotto la Madonnina il clima non è da ultimo giorno di scuola. Dopo aver perso tempo a esonerare allenatori o ad aspettare le caparre per il closing, ora c’è fretta di preparare il futuro. Quindi, presa lunedì la decisione di affidare la guida tecnica dei nerazzurri a Luciano Spalletti, senza più aspettare una risposta da Conte, ieri a Roma c’è stato un contatto fra Walter Sabatini, il neo coordinatore tecnico delle squadre di Suning, e il tecnico giallorosso. Chi conosce bene i protagonisti giura che non sia una notiziona poiché i due non hanno mai interrotto i rapporti, che anzi nelle ultime settimane si erano quotidianamente intensificati. Il contatto è servito per gettare le basi per l’Inter del futuro: in calo le quotazioni di Manolas, in ascesa quelle di Rudiger, il primo nome della lista poiché è in grado di ricoprire due ruoli, esterno e centrale.

Il sogno è Nainggolan che, se ha mostrato ostracismo verso la Juventus, a priori non escluderebbe, a fronte di congrua offerta per sé e per la Roma, un trasferimento a Milano. Anche il Milan ha effettuato sondaggi con il suo entourage, ma l’operazione è in salita, anche perché fra le pretendenti al belga c’è pure il Chelsea. In Spagna hanno dato per fatta la cessione ai nerazzurri di Danilo, l’esterno del Real, ai nerazzurri. La voce però non trova conferme presso la sede interista. Non è escluso che Spalletti — che dopo essere finito su tutte le prime pagine dei giornali a Trigoria ha finto indifferenza con la dirigenza — chieda di trattenere Perisic, assai stimato. Problema: il croato, che ha offerte da Chelsea, United e Psg, era considerato dalla dirigenza interista sacrificabile, obbligata com’è a dover rientrare di 30 milioni entro il 30 giugno per questioni di fair play finanziario.

Chi sostituirà Spalletti a Roma? Di Francesco è il favorito avendo già raggiunto un accordo verbale biennale con i giallorossi, ma non è del tutto tramontata l’ipotesi legata a Emery che sabato sera giocherà la Coppa di Francia. In caso di débacle l’esonero sarebbe scontato. Il Milan — che ha già in pugno Musacchio, Kessie (che la prossima settimana si sottoporrà alle visite mediche) e Ricardo Rodriguez — aspetta un cenno da Donnarumma. Montella ha inviato un chiaro segnale al ragazzo: «Deve fare chiarezza su ciò che intende fare da grande. È arrivato il momento in cui deve prendersi qualche responsabilità poiché la società sta facendo di tutto per tenerlo». A Casa Milan attendono che Mino Raiola (rientrato in Europa) fissi un appuntamento per trattare entro il 30 giugno lo spinoso caso del rinnovo: non ci si può permettere di iniziare la nuova stagione con Gigio in scadenza di contratto. Ieri il d.s. Mirabelli ha incontrato De Sciglio e i suoi agenti: al terzino è stata manifestata la volontà di prolungare l’accordo in scadenza nel 2018. Il giocatore ha preso tempo, anche perché Rodriguez andrà a giocare sulle sue stesse zolle: l’addio non è fantascienza.

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