In palio il primato del girone. Ma le stelle sono in America

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Il Tempo (G. Giubilo) – Altrove, molto lontano, la mente dei tifosi, che teoricamente doveva essere concentrata sull’impegno azzurro per il campionato europeo. Poi basta uno sguardo al censo dei protagonisti, e si capisce quale livello di attrattive offra il continente americano, con la Copa America che in Cile fa incetta di fuoriclasse, da Messi a Neymar. Nel nostro ridotto obiettivo, di quelle stelle di Berlino resta Rakitic, in quattro minuti aveva indirizzato la finale.

Stasera il campione croato guiderà una Nazionale ricca di talenti all’assalto dell’Italia, volata a Spalato incerottata, le ultime rifiniture hanno tolto di mezzo anche Verratti e De Rossi, rimandati a casa per problemi fisici. Di buone notizie, per Antono Conte, il mancato recupero di Modric, il regista del Real Madrid non ha recuperato, ma oltre a Rakitic la Croazia può contare su Mandzukic e sui giovani centrocampisti dell’Inter, Kovacic e Brozovic, ma anche gli altri hanno qualità tecniche importanti. Non a caso parliamo della squadra capolista del nostro girone, anche se le promozioni saranno due, l’Italia dovrà guardarsi dalla Norvegia per non correre il rischio di sgradevoli playoff.

Si deciderà quasi tutto in autunno, con un calendario fitto di impegni severi, per ora la stagione ufficiale si chiuderà stasera, stadio malinconicamente vuoto per le sanzioni dell’Uefa, ma intanto i nostri bravi ragazzi, già sfiniti, dovranno sorbirsi anche la più inutile delle amichevoli, a Ginevra con il Portogallo. Tra demotivazioni e propensioni tecniche, noia mortale assicurata.

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