La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) -Forse la chimica personale tra la famiglia Friedkin e lo Special One non è la migliore che si possa auspicare, ma la presa di posizione del popolo giallorosso, materializzatosi due giorni fa con lo striscione della Curva Sud teso a santificare il “romanismo” dell’allenatore portoghese e a chiedere il rinnovo del contratto in scadenza, è stato solo la punta dell’iceberg di una presa di posizione collettiva che andava avanti da mesi anche a dispetto dei risultati.

Adesso, poi, che la zona Champions è agganciata, tutto sembra rotolare verso un prolungamento che fino a poche settimane fa pareva essere una chimera. Intendiamoci, nonostante in questi giorni siano a Trigoria il presidente Dan e i figli Ryan e Corbin, Mourinho dice la verità quando afferma che con i proprietari non abbia parlato di rinnovo. In effetti, come si usa in politica, sono gli “sherpa” delle due parti che da qualche giorno stanno sondando le rispettive controparti per trovare un accordo a cui non sembra impossibile giungere. L’ingaggio non pare un problema. Per chi, nella sua veste di produttore cinematografico, ha pagato 30 milioni dollari a Leonardo Di Caprio per il suo ultimo film, investire grandi somme fa parte delle regole del gioco.

Certo, la Roma deve rispettare le regole del “financial fair play”, ma il portoghese ha anche abbassato il livello del suo stipendio rispetto agli anni d’oro e quindi lo scoglio è aggirabile. Al momento, invece, si discute sulla durata: l’allenatore vorrebbe un biennale, mentre la proprietà preferirebbe un rinnovo annuale, magari con delle clausole legate ai risultati. Anche questo, comunque, non dovrebbe rappresentare un elemento dirimente. L’unica cosa che potrebbe cambiare le carte in tavola – oltre a un repentino crollo dei risultati nei prossimi due mesi – potrebbe essere solo il risveglio dell’interesse per lo Special One da parte di qualche club di prima fascia.

Per intendersi, si parla da tempo di un possibile ritorno di fiamma da parte del Real Madrid. Declinate per ora le lusinghe milionarie del campionato saudita, il rapporto di Mourinho con la Roma si fa davvero sempre più sentito e viscerale – com e ha spiegato lo stesso allenatore – ha trovato una tifoseria che lo ama anche se non vince.