Il Messaggero (G. Lengua) – È la settimana del derby. Non quella della possibile qualificazione agli ottavi di Europa League. Quella può arrivare anche più avanti. L’importante domani a Praga sarà non perdere. Perché se l’Europa League rimane il terreno preferito sul quale saggiare le proprie ambizioni stagionali, il derby va vinto.
In primis per accorciare il gap con le prime quattro, per recuperare i punti persi nelle prime tre di campionato e per dare una gioia ai tifosi, rimasti fedeli anche nelle difficoltà.

C’è poi una questione personale: Mou ne ha già persi tre su quattro. Il poker se lo eviterebbe volentieri. Dunque, la preparazione di questi giorni è finalizzata a far arrivare la squadra al meglio il 12 novembre. Per questo sarà necessario un robusto turnover a Praga, rendere agevoli e meno stancanti gli spostamenti in Repubblica Ceca, il portiere sarà Svilar. In entrambe, la difesa sarà composta da Mancini, LlorenteNdicka.
Turnover sulle corsie, a destra giocherà Celik. A sinistra spazio a Zalewski.
Il centrale di centrocampo sarà Paredes che ha riposato domenica scorsa per la squalifica, le mezzali Bove e Aouar. A Praga non è nemmeno da escludere l’utilizzo di Renato Sanches che è totalmente recuperato e ha bisogno di mettere minuti nelle gambe per ritrovare continuità. Infine, l’attacco: la Joya e Lukaku con i biancocelesti, qualche dubbio in più domani con Big Rom, Belotti ed El Shaarawy a giocarsi due maglie.