Corriere della Sera (M. Ferretti) – Dal Monza alla Lazio, 6 partite in 21 giorni. Quattro di campionato, 2 di Europa League. Sta per partire l’ennesimo “tour de force” stagionale, con la Roma chiamata a rivalutare il proprio cammino in Italia e ad esaltare ancor di più quello oltre confine. Da domenica prossima al 12 novembre, con 4 appuntamenti su 6 all’Olimpico (compreso il derby da ospite), il gruppo di José Mourinho non avrà (più) possibilità di sbagliare.

Per riuscirci, però, sarà fondamentale che il portoghese possa (ri)avere a disposizione la rosa al completo. Il tema infortunati, in parole povere, a Trigoria è ancora (sempre?) di strettissima attualità, e non soltanto perché riguarda giocatori considerati da Mou più titolari che alternative. Tipo Chris Smalling, sparito dai radar dal primo settembre (RomaMilan); tipo Renato Sanches, frenato in casa dello Sheriff (21 settembre) dal consueto problema muscolare; tipo Diego Llorente, assente dalla partita di Genova (28 settembre). Tipo Paulo Dybala, uscito malconcio dalla recente trasferta in casa del Cagliari (8 ottobre), oppure Lorenzo Pellegrini, costretto a abbandonare il campo contro il Servette (5 ottobre).