Corriere della Sera (G. Piacentini) – Con il pareggio di Ginevra la Roma si è qualificata al turno successivo di Europa League, ma José Mourinho non può essere contento perché quasi sicuramente – per accedere agli ottavi di finale – sarà costretto a giocare lo spareggio contro una squadra che scenderà dalla Champions, visto che lo Slavia Praga, vincendo in casa dello Sheriff, ha consolidato il primo posto nel girone con 2 punti di vantaggio sui giallorossi.
A fine partita Mourinho è una furia. “Ci sono giocatori – le sue parole – che sono partiti dalla panchina e sono entrati con un atteggiamento che non mi è piaciuto per niente e non ha migliorato la squadra”. La Roma ha avuto la possibilità di vincere la partita ma ha fallito troppi gol. “Le occasioni capitate sono state importanti, però non mi è piaciuto l’inizio del secondo tempo. Nell’intervallo li ho “martellati” perché non volevo che sbagliassero l’approccio: normale che al ritorno in campo il Servette avrebbe attaccato. Noi invece siamo stati superficiali2.
Ora per arrivare al primo posto nel girone serve un doppio miracolo: battere lo Sheriff giovedì 14 e sperare che lo Slavia cada in casa contro il Servette. “Non è un dramma il secondo posto, né giocare il play-off. Anzi, sarà stimolante affrontare una squadra che scenderà dalla Champions. Faremo una partita in più all’Olimpico, con un altro pienone. È un dramma, semmai, vedere giocatori che perdono occasioni come questa. Ho giocato 150 partite di Champions e la mia motivazione è comunque altissima,. Al contrario, ci sono calciatori che non hanno una grande storia in Europa e scendono in campo in maniera superficiale”.