Il Corriere dello Sport (J. Aliprandi) –Quanta acqua è passata sotto i ponti, amicizia e solidarietà. La storia tra José Mourinho e Claudio Ranieri ha il sapore dei vecchi film in cui i due protagonisti sono prima grandi rivali, pronti ad affrontarsi con le unghie e con i denti. Così domani pomeriggio quando Mou e Ranieri si ritroveranno in campo non mancherà un grande abbraccio tra i due, quello che due stagioni diedero i 70mila dell’Olimpico in occasione di Roma-Leicester, con lo Special One in panchina e il testaccino – commosso – sugli spalti.

Dieci incroci tra i due: sei vittorie per José, due pareggi e due successi per Ranieri. Uno di questi stava per rovinare la festa del Triplete, quel 2-1 per la Roma che riuscì a scavalcare l’Inter al primo posto salvo poi l’harakiri con la Sampdoria e lasciare lo scudetto ai nerazzurri. E poi la coppa Italia, vinta da Mou contro i giallorossi con la rete di Milito all’Olimpico. Cinque anni fa il loro ultimo incrocio in panchina, domani si ritroveranno con la stessa energia. Ci eravamo tanto odiati, storia del passato. Sir Claudio e lo Special One sono tra gli ultimi baluardi di un calcio che non fa sconti a nessuno.