La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Ha visto le streghe, pensato ai momenti peggiori, immaginato una settimana di sofferenza con vista sul derby. Ed invece Azmoun Lukaku gli hanno cambiato la vita, almeno quella di questi giorni, con Mourinho che a fine partita ha un volto teso, tirato, ma molto meno sofferente di quello che sarebbe potuto essere e non è stato.

“È stata una gara pazza, che per fortuna abbiamo vinto – dice l’allenatore portoghese –. Alla fine abbiamo rischiato il tutto per tutto, come negli anni Sessanta, perdere 1-0 o 10-0 sarebbe stato lo stesso. Loro potevano raddoppiare, ma noi abbiamo questi tifosi che ci hanno aiutato a vincere. In tutte le squadre che ho allenato non ho mai trovato una passione del genere, non è normale vederli tifare anche ad un soffio dalla sconfitta. L’abbiamo portata a casa con cuore, mentalità e tifosi”.

Già, ma intanto a deciderla è stata proprio l’uomo che l’aveva complicata all’inizio, Romelu Lukaku (6 gol nelle prime 9 partite, tra gli esordienti in giallorosso meglio ha fatto solo Batistuta). “L’ha tirato lui perché Dybala se calcia da fermo soffre ancora un po’ con il legamento. Per Romelu è il primo rigore sbagliato in Italia, ma sbaglia solo chi tira. Lui se sbaglia soffre, è un ragazzo che vive di emozioni, ha un grande cuore. Aver segnato il gol della vittoria lo farà dormire meglio e sorridere”.