José Mourinho, tecnico della Roma, ha parlato al termine della vittoria per 3-0 contro il Trabzonspor. Queste le sue parole:
MOURINHO A SKY SPORT
Cosa le è piaciuto di più di questa serata?
Mentalità, risultato e empatia. Anche se la squadra ha avuto difficoltà in qualche momento, perché l’avversario era bravo, sanno che c’è uno spirito e un modo di pensare al gioco e alla squadra e questo mi è piaciuto. Un peccato che una squadra da Europa League come il Trabzonspor non giochi la Conference, hanno qualità e all’inizio del secondo tempo se Rui Patricio non faceva quella parata spaventosa sarebbe stato 1-1, una partita diversa. Dobbiamo avere l’umiltà di capire che il risultato è riflesso anche degli ultimi 15-20 minuti, ma non dei 90 minuti. 3-0 è un risultato pesante per loro.
E’ il riflesso della reazione che si comincia ad intravedere nella Roma?
No, è molto importante saper giocare quando sei in difficoltà. Giocare quando sei dominatore è facile, anche dal punto di vista emotivo, ma in difficoltà devi resistere, devi avere un portiere che viene per questo e che non viene per visitare la città, la parata di Rui Patricio permette alla squadra di resistere in un momento di difficoltà. Abbiamo questa qualità di uscire in contropiede, lo abbiamo fatto, ma la realtà della partita è completamente diversa.
Che significato ha il gol di Zaniolo? Sta vivendo una terza vita calcistica dopo gli infortuni gravissimi…
Gli ho chiesto se avesse bisogno di due giorni di vacanza e mi ha detto di no. Ovviamente non giocherà domenica, per me non sarebbe stato un problema dargli due giorni di vacanza, ma mi ha detto di no, che voleva giocare e stare con la squadra. Anche questo significa qualcosa.
Domani ci sarà la presentazione a Trigoria di Abraham. Come l’ha visto oggi?
La conferenza stampa in ritardo (ride, ndr). Penso che si vede che dal punto di vista fisico non è al nostro livello ancora, però tutti hanno capito la sua qualità e mentalità. I suoi ultimi 3 minuti in campo, già con qualche difficoltà, fa un colpo di testa difensivo fantastico e dopo ha finito un’azione come terzino destro. Shomurodov entra e da tanto alla squadra, un peccato che non abbia fatto giocare Borja Mayoral perché in questo momento anche lui merita di giocare.
Dove comincia a vedere che stanno crescendo i suoi giocatori?
Io cresco con loro e questo per me è molto importante. Loro crescono con me e io con loro. Per lavorare bene io ho bisogno di amare i miei giocatori, senza quel feeling sono una persona e un allenatore diverso. Per questo li ringrazio, perché sono felice di crescere con loro.
Ha trovato qualcosa che si può migliorare?
Certo, tante cose. Dal punto di vista emotivo, mentale. Difensivamente la squadra sta bene, siamo organizzati, dobbiamo migliorare un pressing più alto, la squadra ancora fa fatica perché per natura fisica, mentale, tattica non abbiamo giocatori a cui piace pressare, ma che aspettano. Io voglio una squadra che pressa di più e ha più movimenti quando recuperiamo la palla. Abbiamo tanti giocatori bravi con la palla ai piedi, io vorrei che fossero bravi anche senza. Abbiamo tanto da migliorare e la gente deve capire che abbiamo vinto tre partite, non trenta. Tranquilli, una cosa è essere felici per la crescita e per questo feeling positivo, ma dobbiamo avere la consapevolezza della nostra squadra, con potere diverso, esperienza diversa e una rosa diversa. Guarda la nostra panchina, ci sono posizioni dove facciamo fatica ad essere competitivi ad alto livello. Tranquilli, non è l’entusiasmo della gente a farmi dire quello che non devo dire. Stiamo bene, tranquilli.
Voleva 3 Pellegrini in campo, li ha avuti oggi…
Sì. Deve firmare il suo rinnovo domani, dopodomani. Il club è fantastico con lui e lui è fantastico con il club. Sicuramente deve firmare subito, se va in Nazionale quando torna, altrimenti quella settimana lì. Sappiamo tutti che è un giocatore importante per il i nostri progetti, arriverà presto.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Il gol può essere il vero inizio della rinascita per Zaniolo?
Penso più il suo gioco, che il gol. Il gol è un dettaglio, bello, che porta fiducia. L’importante è che stia lavorando bene, stia giocando bene, non ha nessun tipo di limite o paura, gli infortuni sono dimenticati. Lavora bene, è felice, gli ho chiesto se vuole un paio di giorni di vacanza e ha rifiutato, ha detto che vuole stare con la squadra. Non so se Roberto Mancini lo ha chiamato o no, se lo chiama sarà un plus di gioia e fiducia. Sta bene.
Vediamo Ibanez più attento alla sostanza rispetto allo scorso anno. È questo che vuole da lui?
Voglio un giocatore senza errori difensivi, perché è il primo obiettivo di un difensore. Se dopo è bravo con la palla, se fa costruzione di grande qualità è un plus, ma l’essenza è non sbagliare difensivamente. Stiamo lavorando su questo, gli anni scorsi Ibanez a volte non era troppo felice in campo, la verità è che è ora è più sereno. Giocare con Mancini porta più stabilità, sono contento per lui.
Si è rivisto in campo Villar. Resterà in rosa? Che importanza può avere in stagione?
Ha giocato perché è un giocatore di qualità, perché mi piace dare fiducia a tutti, se possibile. Contro la Fiorentina è stato Bove a uscire dalla panchina, oggi è stato Gonzalo. Come dicevo ieri in conferenza stampa, la porta del mercato non è chiusa, c’è la possibilità che qualcuno vada e qualcuno entri. Ma è un giocatore di qualità, e i giocatori di qualità non sono mai un problema, sono una soluzione.
Roma e Tottenham hanno il ranking UEFA più alto della Conference League. Tra le due chi è la più forte?
Non ho ancora visto il Tottenham in questa stagione, non posso fare questo tipo di analisi, non posso dire quello che mi aspetto dal girone domani. La gara di oggi è ridicola. In un playoff di Conference League che giochi una squadra come la Roma contro una come il Trabzonspor significa che qualcosa non va bene come coefficiente. Ha storia e qualità. Vediamo che succede.
