Monchi e il tatticismo: «Sì, la Roma c’è ma…»

Corriere dello Sport (E.Marini) – A Roma lo aspettano, a Parigi il PSG sembra ignorarlo, ma c’è chi dice che Emery da dentro perori la sua causa. E poi ci sono le parole di Monchi che ai microfoni di Rac1 hanno gelato i giallorossi: «Ho alcune proposte e sto ascoltando diversi club – poi ha aggiunto – non sono sicuro al 100%, c’è la Roma, ma non voglio prendere decisioni affrettate». Dall’Italia l’affare è dato per fatto. E allora, questo fascino di Parigi reale o solo figlio di rumor infondati?

INTRIGO O TATTICISMI? – Secondo l’Equipe Monchi starebbe cercando di attirare l’attenzione del Psg per rilavorare di nuovo con Unai Emery sotto la Tour Eiffel: ma Emery è anche uno dei candidati alla panchina della Roma in attesa che anche il futuro di Spalletti si chiarisca. La società parigina poi avrebbe ignorato la manovra di avvicinamento del dirigente spagnolo, nonostante la valutazione negativa sull’operato dell’attuale ds Kluivert, dato in uscita. A veder bene, lo stesso quotidiano francese torna sui suoi passi quando scrive che Monchi sarebbe già sulle piste di qualche colpo per il mercato giallorosso. Insomma il giallo apparente è alimentato un po’ anche perché il diretto interessato – nella conferenza stampa d’addio – non ha aiutato a dissipare i dubbi: «Tra il vuoto per l’addio al Siviglia e l’incognita sul futuro, sento un po’ d’ansia». E se in quella stessa conferenza il ds spagnolo ha ammesso un incontro con la società giallorossa a Londra (proprio con il presidente Pallotta) a Estadio Deportivo ha fatto un accenno sulla Roma, ma poi si è subito ritratto: «Spalletti sta facendo una stagione magnifica e coi giallorossi ci sono stati dei contatti, ma preferisco non parlare della Roma perché non sono lì».

IL SEVILLISTA – Tra tanti microfoni e interviste, l’ormai ex-ds del Siviglia sembra quasi più concentrato a digerire i 29 anni da “Sevillista”: «Non ho ancora assimilato che è finita un’epoca, la testa è più lenta della realtà». Dopo l’annuncio, infatti, i tifosi del Sanchez Pizjuan questa sera gli tributeranno il giusto adíos, un onore solitamente riservato ai calciatori che hanno lasciato il segno, raramente ad allenatori particolarmente amati, e mai a un direttore sportivo. Ma la traiettoria di Monchi – tifoso e giocatore prima, dirigente dalla bacchetta magica poi – ha un che di eccezionale. Perché Ramon Rodriguez Verdejo, questo il nome del noto ds, ha portato nelle casse del Siviglia quasi 300 milioni di euro di plusvalenze dal mercato e ha scoperto talenti che hanno permesso al club di sollevare ben tre Europa League consecutive. E chissà che dopo il tributo di domani sera, Monchi non chiuda il capitolo Siviglia e sveli il suo futuro fino in fondo. A Roma aspettano solo che sbarchi.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti