Monchi ha scelto un n.1 d’esperienza. E Olsen para i dubbi

De Sanctis, Szczesny e Alisson. Dal 2013 fino all’estate appena passata la porta della Roma è sempre stata affidata a profili forti che hanno garantito il massimo del rendimento. In particolare sembrava impossibile dimenticare le prestazioni mostruose del brasiliano, che l’anno scorso ha dimostrato di essere a un livello superiore rispetto a molti colleghi nel mondo. Trovare il suo sostituto non pareva semplice, e Monchi ha preferito affidarsi all’esperienza (maturata con l’età), di Robin Olsen. Anche Lafont, che sarà avversario sabato, era stato valutato come profilo, ma poi si è virato sullo scandinavo per ovvie ragioni. Vero la Roma adesso incassa molti gol rispetto l’anno scorso, ma è altrettanto tangibile la crescita dell’ex Copenaghen rispetto alle prime settimane di stagione. C’è ancora da migliorare, ovviamente, ma la strada tracciata è sicuramente quella giusta. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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