Monchi-Di Francesco, un asse di fiducia

Il patto tra Monchi e Di Francesco è visibile in campo. In partita, ad essere più precisi. Ultimamente le scelte dell’allenatore sono state inequivocabili: spazio agli investimenti del ds, ai giocatori che, per completare la rosa, sono arrivati a Trigoria dall’estate 2017. Basta guardare la formazione di partenza schierata contro il Milan che, per sei-undicesimi, ha utilizzato calciatori acquistati nell’ultimo biennio. Il tecnico, proprio nella notte della verità, ha quindi chiamato in causa gli interpreti ritenuti al momento più affidabili e al tempo stesso ha dato forza al ruolo del suo principale interlocutore. Le operazioni del ds devono permettere alla Roma di chiudere il campionato al 4° e di giocare quindi anche la prossima edizione della Champions. L’obiettivo principale della proprietà Usa inciderà proprio sul futuro di Di Francesco e ovviamente di Monchi. Se non sarà centrato, l’allenatore e il ds non saranno confermati. A scriverlo è il Messaggero.

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