Il Romanista – Una squadra pronta a partire

E’ il giorno della commozione. Per Giorgio Rossi, che dirà basta dopo aver massaggiato i muscoli della Roma per 55 anni. Per Francesco Totti, che a 19 anni di distanza dal debutto a Brescia colleziona oggi la presenza numero 500 in campionato. Loro sono i mostri sacri, divinità romaniste, uomini senza pari nella nostra storia, gente gloriosa, bandiere, simboli. Loro sono la Roma. Ma oggi si potrebbero commuovere anche gli altri. Quei giocatori che non sono la Roma, ma che la Roma l’hanno indossata con onore, che l’hanno difesa sul campo. Oggi saluterà l’Olimpico quel Cassetti che fu uomo dei sogni in un derby speciale. Speciale perché a dicembre di tre anni fa, in una stagione pure quella così e così, ci regalò la splendida illusione di mandare “quelli” in Serie B. Ma potrebbe essere l’ultima volta sotto la Sud anche per chi alla Roma c’era appena tornato, come Curci, o per chi c’era appena arrivato, come José Angel, Kjaer, persino Gago se non si troverà un’intesa sull’ingaggio.Marco (Cassetti) se ne andrà per scadenza di contratto. Gli altri potrebbero essere ceduti o non riscattati.
Partiamo dalla difesa. Curci non è disposto a fare il terzo portiere. Nonostante Tancredi abbia lavorato sodo la scorsa estate, perché fiducioso nelle qualità di Gianluca, Luis Enrique ha sempre considerato Curci il vice di Lobont. Non proprio il massimo della vita per uno che a Genova, appena un anno fa, era titolare.
Kjaer non ha convinto. O il Wolfsburg lo tiene parcheggiato a Roma per un’altra stagione, e poi tra dodici mesi si tratta per l’acquisto, oppure il danese è destinato a fare le valigie, perché 7 milioni per riscattarlo, ora, sono giudicati una cifra eccessiva. Rischia di finire nella lista dei cedibili José Angel. Venderlo dopo una stagione con più bassi che alti potrebbe però tradursi in una minusvalenza, a Trigoria stanno quindi valutando la possibilità di un prestito. Oggi siederà per l’ultima volta in tribuna all’Olimpico Juan. Tornerà in Brasile. Questa con il Catania potrebbe essere l’ultima gara all’Olimpico anche per Rosi. Dopo un ottimo inizio di campionato, Aleandro si è un po’ perso. La società è già da un po’ a caccia di un altro laterale destro. Si dice, un grande nome. Rosi non vuole comunque scendere in B. Sempre sulla fascia, Taddei ha un contratto di altri due anni ma la Roma ha altri programmi. A Trigoria stanno cercando di capire se Rodrigo ha mercato in Italia, dove comunque vorrebbe restare.
Non è così scontata nemmeno la permanenza di Gago. A breve inizieranno i colloqui tra Roma, Real Madrid e lo staff dell’argentino. L’ostacolo non è tanto l’accordo con gli spagnoli, quanto l’ingaggio. Tre milioni l’anno sono troppi per i gusti della Roma. E tra color che son sospesi c’è Bojan. A Trigoria vorrebbero tenerlo. Sono convinti che da un momento all’altro l’attaccante possa fare il salto di qualità che tutti si aspettano da lui. Bojan chiede però un posto da titolare. Una garanzia, questa, che adesso nessuno può offrirgli. Se non altro, perché certe cose bisogna meritarsele.Ai titoli di coda stasera anche Cicinho, Heinze, Greco e Simplicio.
Il Romanista – Daniele Galli 

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