Malagò verso la conferma, ma lo sport resta diviso

Il Corriere Dello Sport (F.Fava) – Oggi Giovanni Malagò, con molta probabilità, sarà riconfermato alla guida del Coni fino al 2025. Si tratta del terzo e ultimo mandato quello che gli consegneranno, certamente non con una maggioranza bulgara. Da una parte la prima volta di una candidatura femminile, con due contendenti alla presidenza, dopo il ritiro di Franco Chimenti. Dall’altra la necessità di riformare un sistema che negli ultimi due anni ha rischiato di essere stritolato dalla politica, creando una conflittualità permanente.

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I due avversari di Malagò provengono entrambi dalle due ruote: la bi-campionessa olimpica del ciclismo Antonella Bellutti e l’ex presidente della Federciclismo Renato Di Rocco. Con la sua candidatura la 52enne bolzanina ha già messo a segno un punto a suo favore: prima donna a correre per il Foro Italico in 107 anni di storia. Di Rocco invece, 74 anni, nonostante sia già stato membro di Giunta, si pone come leader di un malcontento diffuso. Dalla sua i nemici storici di Malagò, Paolo Barelli e Angelo Binaghi, più alcuni presidenti di piccole federazioni.

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Malagò non potrà puntare ai 67 voti su 75 dell’ultima riconferma. I tre candidati avranno sette minuti per esporre il programma, con il quadriennio alle porte che non sarà una passeggiata: non solo le Olimpiadi di Tokyo tra 70 giorni, ma i Giochi Invernali di Pechino a febbraio e poi Parigi 2024.

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