Il Messaggero (S. Carina) – Il ribaltone è servito. Lukaku, out a Brighton e in dubbio venerdì per un problema all’anca, ieri si è allenato e oggi – a meno di sorprese – sarà regolarmente in campo. Dybala, invece, seduto giovedì in panchina all’Amex Stadium, resterà a guardare. Perché gli esami ai quali si è sottoposto la Joya nelle ultime ore hanno evidenziato una piccola lesione all’adduttore lungo della coscia destra. Stop (il 5° stagionale) tra i 10 e i 14 giorni. Dovrebbe tornare in tempo per la trasferta di Lecce, il giorno di Pasquetta, o nella peggiore delle ipotesi sarà in campo nel derby, a quattro giorni dall’andata dei quarti di finale di Europa League a Milano.

Lukaku si prende sulle spalle la Roma, proprio contro l’avversario con il quale ha il miglior feeling in Serie A. Agli emiliani, in sei incroci, ha segnato altrettante reti. E per arrivare a 300 in carriera nei club gliene mancano due. Aspettando di conoscere cosa gli riserverà il futuro. Con De Rossi il feeling è ottimo e in questo finale di stagione, Romelu può rivelarsi l’arma in più di Daniele.

Prima del mister, l’ultimo allenatore che aveva portato la Roma a segnare almeno 20 centri nelle sue prime otto panchine alla guida dei giallorossi in Serie A era stato Rudi Garcia nel 2013: 22 reti, le stesse segnate nella gestione DDR. Ma c’è di più. Perché ultimamente i giallorossi si stanno riscoprendo addirittura cinici. La Roma infatti è diventata la squadra con la differenza a favore più ampia tra gol segnati e gli expected goals in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei: +14.7.