La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Un’ondata di emozioni. Nell’Olimpico che si prepara all’ennesimo record di presenze (67 mila con l’apertura del settore Distinti Nord-Ovest), Daniele De Rossi sarà ancora una volta un surfista della panchina, abituato com’è da due mesi esatti a gestire l’emergenza del dopo Josè Mourinho e a fiutare l’onda. La prossima, rappresentata dal Sassuolo, può essere il nuovo trampolino di lancio della Roma verso la Champions, all’inseguimento del Bologna.

Paulo Dybala salta il match di oggi e la Nazionale ma c’è il recupero di Romelu Lukaku che va a caccia del 300° gol a livello di club (298 finora). Ma per una Roma che si è ripromessa di non piangersi addosso e che cambia del resto sempre le sue pedine (utilizzati finora 25 giocatori diversi), non può essere più un problema o addirittura un alibi dover rinunciare all’argentino. E, allora, avanti con il centrocampista offensivo Houssem Aouar, provato in allenamento al pari di Baldanzi: anche loro sono pronti come surfisti provetti a sterzare e cambiare posizione all’occorrenza per disorientare i dirimpettai, aspettando con pazienza l’occasione giusta per colpire.

Il tecnico pensa a una staffetta per i due: con l’algerino dal 1’ che può offrire più garanzie pure in copertura. Pronto a farlo rifiatare, a partita in corso, ci sarà eventualmente Azmoun, che a Brighton ha dimostrato di sapersi prendere la scena. Il belga ha d’altra parte nel Sassuolo il suo bersaglio preferito, avendo segnato ai neroverdi 6 gol (come al Genoa) da quando è in Italia.