Corriere dello Sport (E. Pinna) – Allora, quante giornate per Romelu Lukaku? Una e una sola, salterà solo il Bologna. L’intervento dell’attaccante belga su Kouame (brutto, bruttissimo), vicino alla panchina della Fiorentina (Italiano era fuori di sé dopo la scivolata del giallorosso), rientra nel “grave fallo di gioco”, punito con il rosso e con una giornata. Non c’è stata alcuna condotta violenta, che invece prevede un minimo di tre turni.

La discriminante, come si legge nel Regolamento del gioco del calcio (regola n. 12, falli e scorrettezze), è la possibilità di giocare il pallone. “Un tackle o un contrasto che mette in pericolo l’incolumità di un avversario o commesso con vigoria sproporzionata o brutalità deve essere sanzionato come grave fallo di gioco. Qualsiasi calciatore che, in un contrasto per il possesso del pallone, colpisca un avversario da davanti, di lato o da dietro, utilizzando una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata o che metta in pericolo l’incolumità di un avversario, si rende colpevole di un grave fallo di gioco”.

I precedenti non mancano, da Maignan in Genoa-Milan (uscita colpendo con il ginocchio Ekuban) a Boloca in Sassuolo-Roma (con il piede a martello su Paredes). Dipenderà comunque dal referto dell’incerto arbitro Rapuano. Arrivassero sorprese, avrebbe aggiunto un altro errore alla sua partita.