La Gazzetta dello Sport (F. Conticello) – Oggi il filtraggio a San Siro sarà più “stretto” rispetto al solito, ma l’oggetto della discordia è talmente piccolo da poter essere nascosto ovunque e superare i controlli: è l’ormai celeberrimo fischietto anti-Lukaku, pezzo di plastica nero con cordino da legare al collo, acquistato dalla curva nerazzurra per rendere “insopportabile” il ritorno di Romelu a San Siro.

Toccherà poi al singolo tifoso scegliere come comportarsi, se provare a portarlo dentro e magari pure usarlo sfidando le telecamere. Stavolta, infatti, è ufficialmente proibito sia l’ingresso nell’impianto che ovviamente l’uso: la decisione del Gos (Gruppo operativo sicurezza) è arrivata venerdì pomeriggio anche alla luce delle proteste istituzionali della Roma.

A prescindere dal mezzo autorizzato per contestare, tutto il popolo interista promette un’atmosfera bollente ad ogni tocco di palla dell’ex re diventato traditore. Nessuna coreografia per dare il benvenuto, ma tanto rumore, quello sì. Magari anche digitale visto che “Whistle”, app che riproduce il suono di vari tipi di fischietti, è stata scaricata da tanti nerazzurri col semplice passa parola.