Il Messaggero (D. Aloisi) – Non ci ha pensato un attimo. Quando Collu ha fischiato il rigore, si è diretto verso l’area e si è preso il pallone sotto braccio, aspettando il fischio dell’arbitro. Aveva molto da perdere, almeno quella dote che dal derby in poi si era guadagnato.
Ma Pellegrini è ormai un calciatore diverso. Leggero di testa e di gambe. E così quando Collu dà il via libera, Okoye viene spiazzato facilmente e la Roma va in vantaggio. Un gol prezioso, il terzo in stagione, che lancia i giallorossi primi in classifica e regala a Lorenzo una sensazione che non viveva da tempo: “Era importante vincere perché lavoriamo tanto e voglia rimanere dove siamo, poi si vedrà. Oggi abbiamo fatto un’ottima partita come qualità e intensità, come pressing. Una dedica? I miei gol sono per la mia famiglia, mia moglie e i miei bambini. Sono loro che ti danno la forza e la serenità di affrontare i momenti difficili. Anche alla nostra Curva, ogni partita qui è una sorpresa. Ogni volta è una cosa che mi fa emozionare“.
Già, l’emozione. Quella che sembrava aver perso e che grazie a Gasperini ha ritrovato quando l’avventura con la Roma sembrava conclusa con un anno di anticipo: “Sì, è un’opportunità avere la possibilità di lavorare con un allenatore come lui. Questo è un gruppo che vuole fare bene e che ha voglia di sacrificarsi“.



