Liverpool, Wijnaldum: “Dobbiamo essere attenti, ci saranno due squadre che giocheranno a viso aperto con molta fiducia” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (Dall’Olimpico F.Biafora) – Georginio Wijnaldum, centrocampista del Liverpool, assieme al tecnico Klopp, ha parlato in conferenza stampa in vista della semifinale di ritorno di Champions League contro la Roma. Ecco le sue parole:

Quanto siete concentrati per questa gara, come è stato l’avvicinamento dentro e fuori del campo?
Ci siamo preparati come sempre, abbiamo fatto le stesse cose, la stessa routine, hotel, allenamento al mattino, riposo, i soliti orari e pasti. Non abbiamo fatto niente di speciale rispetto al solito. Dopo la partita che abbiamo pareggiato e dopo i due gol presi nel finale contro la Roma eravamo un po’ contrariati, ma come ha detto il mister, se prima della partita di andata ci avrebbero detto che avremmo vinto 5-2 avremmo sottoscritto. Abbiamo giocato una buona partita in casa all’andata. I primi 20 minuti e gli ultimi 15 sono stati un po’ difficili, ma nella parte centrale abbiamo dominato la gara e segnato meritatamente 5 gol, possiamo essere soddisfatti della partita.

Il 5-2 è un vantaggio ampio…
Siamo qui per parlare della partita tra Liverpool e Roma e non di altre questioni.

Siete con un piede e mezzo in finale, temere rilassamento?
No, assolutamente, in finale si va con due piedi o non si va. La Roma ha dimostrato di essere una buona squadra, lo ha dimostrato in altre occasioni contro grandi squadre. Dobbiamo essere attenti, prudenti, ma abbiamo dimostrato di saper mantenere il vantaggio dell’andata contro il Manchester City. Ci saranno due squadre che giocheranno a viso aperto con molta fiducia.

Visto quanto successo prima della partita d’andata vuoi fare un appello?
Sì, sosteneteci e cantate il più possibile. E’ fantastico avere dei tifosi al nostro seguito, che ci seguono qui a Roma.

Ci puoi dire come la squadra ha reagito alla notizia del grave ferimento di Sean Cox?
Siamo scesi in campo senza sapere cosa fosse successo prima della partita, l’abbiamo scoperto l’indomani. Eravamo tutti molto tristi, avevamo avuto questa notizia di scontri a fine gara, eravamo distrutti, a pezzi. Giocare dovrebbe essere una festa in campo, non ti aspetti che qualcuno possa rischiare la vita. Ne abbiamo risentito, le vite sono fatte per essere godute. Tutti dovrebbero essere al sicuro all’interno e al di fuori di uno stadio. E’ deplorevole quanto successo.

E’ uno stimolo per domani?
Non credo che bisogna aspettarsi cose del genere per avere una motivazione in più. La Champions League è già una motivazione sufficiente di per sé. Significa moltissimo per noi essere vicini alla finale, dalla prima partita del torneo affronti grandi squadre e sogni di andare avanti e serate, momenti come quello di domani. Tutti i tifosi, il club, i calciatori.

Vi siete sentiti con Strootman?
Ho parlato con Kevin dopo la gara di andata, abbiamo parlato della partita, ma dopo la partita non l’ho più sentito.

L’effetto Olimpico vi fa paura?
Sì, siamo consapevoli di questo, questo non significa che abbiamo paura o timori particolari. Abbiamo già affrontato grandi squadre dovendo gestire un vantaggio. Ci sono due squadre che giocano una contro l’altra, una fiduciosa di poter rimontare, l’altra di mantenere il vantaggio. Non abbiamo timore, siamo consapevoli del valore e della qualità della Roma.

Potresti spiegarci quale è stato il segreto del Liverpool in Champions?
E’ difficile da spiegare, la Champions League è una competizione a parte, non credo che abbiamo fatto qualcosa di straordinario o diverso dal solito, siamo riusciti a fare le partite che volevamo, non sempre ci siamo riusciti in Premier. Per fortuna in Champions League tutto è filato sempre liscio ed è andato per il verso giusto. Più si va avanti e più si acquista fiducia, questo ha fatto la differenza. Abbiamo acquisito fiducia man mano che andavamo avanti nel torneo. Turno dopo turno.

Salah vi ha dato dei consigli su come affrontare la partita?
No, ci ha detto solamente che sarà difficile, è l’unica cosa che ci ha detto. Ci ha detto di avere fiducia, di scendere in campo sicuri dei nostri mezzi e mantenendo la nostra identità. Ci ha detto che sarà difficile perché il pubblico di Roma è molto caldo e cercherà di sospingerli. Basta vedere la rimonta della Roma contro il Barcellona, è un monito sufficiente. Sappiamo che potranno contare sui loro tifosi.

Sei stato vicino alla Roma in passato?
Sì, è vero. C’è stato qualche contatto, ma alla fine non si è concretizzato. Ho scelto il Liverpool e sono contento così.

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