Corriere dello Sport (M. Costanzo) – La prima cosa che mi viene in mente è che è necessario, anzi obbligatorio, evitare la sindrome del “complotto“. Il complotto sarebbe quello degli arbitri contro la Roma. Non parliamo di questo, anche se questi arbitri non hanno dato il meglio.
Ho sempre pensato che la cosa migliore sarebbe che gli arbitri si allenassero con una VAR dentro casa, coordinata e giudicata dalla moglie. D’altra parte, pensando agli arbitri, non possiamo dimenticare che l’espulsione di Pellegrini ha compromesso l’esito del derby.
A proposito di derby, mi piacerebbe ricordare un titolo de “Il Messaggero” che dice: “Lazio e Roma: il derby logora chi non lo vince“. È sempre stato così e non si può sovvertire l’ordine delle cose. Il derby va vissuto, nel bene e nel male, come tale.
Comunque, non c’è dubbio che il carattere di Mourinho viene fuori maggiormente nel momento delle difficoltà. Un Mourinho che si dedica a guardare oltre e si adopera perché Pellegrini rimanga alla Roma. E così infatti è successo.