La Gazzetta dello Sport (E.Bergonzini) – È passato poco più di un mese, ma non se ne è accorto nessuno. Fra il derby d’andata e quello di ritorno sono state giocate quattro partite. La Lazio ne ha vinte tre, pareggiando solo a Cagliari prima della sosta. Ma anche questo, ora, passa in secondo piano. Domani c’è la partita alla quale nell’ultimo mese tutti hanno pensato. Sempre. Facendo calcoli, immaginando ogni possibile scenario, provando a fare pronostici. Più il fischio d’inizio si avvicina e più l’ansia sale. Così come il desiderio di esserci. E i laziali ci saranno. È sempre così nelle partite che contano.
NUMERI – Sono stati venduti 17 mila biglietti per la sfida di domani sera. La vittoria di sabato col Sassuolo può dare la spinta ulteriore per avvicinarsi al tetto delle 20 mila presenze biancocelesti al derby. La Curva Nord sarà esaurita, così come i Distinti Nord-Ovest. Così, giovedì è stato dato il via anche alla vendita dei biglietti del settore Nord-Est. La speranza è quella di riuscire a riempire anche quello. I tifosi intanto si stanno organizzando per creare una coreografia che possa caricare la squadra al momento dell’ingresso in campo e che possa permettere loro di vincere l’eterno confronto con i sostenitori giallorossi: anche i romanisti saranno presenti in massa dopo la decisione di togliere le barriere dalle curve. È passato poco più di un mese dal derby d’andata, ma non se ne è accorto nessuno. Al via però il tempo trascorso sarà evidente a tutti. Perché lo spettacolo dell’Olimpico sarà completamente diverso per un derby vecchia maniera. E i laziali risponderanno presente.
