L’Astra è nella bufera tra debiti ed arresti «Ma pure a Londra…»

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Negli ultimi sette giorni ha portato a casa due vittorie, prima in casa del Targu Mures e poi contro il Csms Iasi. Ma se quello della Roma non è un bel momento, quello dell’Astra Giurgiu è il peggiore di sempre. Tra arresti (il presidente Ioan Niculae, l’uomo più ricco di Romania, con un patrimonio di oltre un miliardo di dollari), cessioni (i brasiliani William e Boldrin in estate allo Steaua, Alibec li raggiungerà a gennaio) e una crisi finanziaria che sembra senza fine. Tanto che nella Liga I romena l’Astra è quartultima, dopo aver abbandonato la Champions nel playoff con il Copenaghen e aver conquistato poi l’Europa League ai danni del West Ham.

PRONTI A TUTTO – «Siamo qui per rovinare la festa a Totti», ha detto ieri Daniel Niculae, uno degli uomini migliori, con un passato in Francia in Francia (tra Auxerre, Monaco e Nancy) e una quarantina di presenze in nazionale. C’è da credergli, anche perché i giocatori dell’Astra faticano a prendere gli stipendi e una vittoria all’Olimpico risolverebbe molte cose. L’altro Niculae, Ioan, è finito in carcere per uno scandalo a fini elettorali e da quel momento per l’Astra è iniziato l’abisso. «Vogliamo andare oltre i nostri problemi finanziari — dice il tecnico Sumudica In situazioni come queste, sappiamo reagire. È un anno che alleno quI, in circa 40 partite non abbiamo segnato solo un paio di volte. con la Roma partiremo da qui. I giallorossi sono favoriti, ma lo era anche il West Ham a Londra e poi abbiamo vinto noi». E ci spera anche l’attuale presidente, Danut Coman: «Siamo un gruppo compatto, speriamo di ripetere il colpaccio di Londra…»

LE STELLE – Sumudica si affiderà ad Alibec, il centravanti cresciuto nell’Inter ed ex Bologna. Non un fenomeno, ma quanto basta per sistemare i conti, visto che l’Astra l’ha venduto ieri allo Steaua per 1,5 milioni di euro. Poi gli altri big: Sapunaru (ex Porto e Saragozza), il portoghese Teixeira (ha giocato con Psg e Wba), il portiere Lung (figlio d’arte, il padre giocò 77 volte con la Romania) e i difensori brasiliani Fabricio e Morais. Basterà? Dura. Ma Sumudica ci crede. Del resto, lo pensavano anche al West Ham.

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