Corriere dello Sport – Lamela-Osvaldo: mossa a sorpresa

La tentazione è in una sensazione: Lamela attaccante vero accanto a Osvaldo. Con Pjanic nel ruolo che preferisce, il trequartista.Luis Enrique ci sta pensando da giorni anche se nell’ultimo allenamento, l’unico sul campo sintetico appena ricostruito a Trigoria, ha provato Borriello e Bojan davanti con Lamela a supporto.

RAGIONAMENTO – Il test potrebbe essere fuorviante, per diversi motivi. Su un terreno pieno d’acqua, schierare un calciatore “leggero” come Bojan sembrerebbe controproducente, almeno all’inizio. Inoltre, per gli equilibri difensivi a cui Luis Enrique si è dedicato con attenzione negli allenamenti, una Roma d’assalto sarebbe azzardata. L’idea di dare più sostanza al centrocampo appare più logica. Con questo sistema, la Roma in certe fasi della partita si muoverebbe ad albero di Natale (4-3-2-1) con Lamela libero di inventare e duettare con Pjanic. (…)
CAMBI IN CORSA – L’altro fattore che spinge verso questa strategia è la panchina. Gli allenatori di solito tengono due soluzioni per ruolo per modificare l’assetto della squadra in corso. Luis Enrique non fa eccezione, in questo: ha sempre portato tra le riserve due attaccanti (Bojan e Borriello), per dare fiato a chi si stanca nel primo tempo. In questo caso, se giocassero Lamela e Bojan insieme, in panchina rimarrebbe il solo Borriello, perché Okaka è stato ignorato anche adesso che Borini è ko.

ININFLUENTE – Un’idea del genere, naturalmente, non toglie i dubbi a centrocampo: sicuro De Rossi, quasi sicuro Gago, a chi la terza maglia lasciata libera dal ginocchio di Pizarro? Gli indizi portano a Leandro Greco, che ha giocato soltanto trentadue minuti in campionato e mai dall’inizio. Le alternative sono il redivivo Simplicio, tornato dopo un mese in squadra, e Perrotta. E sull’esterno destro? Rosi, a Fiumicino, ha detto ai tifosi: “Sto bene ma non so se gioco“. E’ il favorito, ricordando le gerarchie di Luis Enrique, ma non l’unica opzione: a destra ci sono anche Perrotta e Cassetti. Quale che sia la scelta finale, non sarà condizionata dalla superficie su cui si giocherà. “Ho visto che l’erba è in parte sintetica e in parte naturale – spiega Luis Enrique – La Roma deve pensare a fare il suo calcio, senza cercare alibi. Il campo non influirà sul risultato ed è uguale per tutte le squadre, anche in caso di pioggia“.
STORIE BRASILIANE – Tra i convocati nemmeno stavolta c’è Cicinho: si sentiva pronto a rientrare, invece ancora una volta è rimasto fuori. Luis Enrique non lo vede più, la società vuole cederlo a gennaio e cerca offerte. Ma la notizia peggiore l’ha ricevuta Juan, che giovedì sera ha ricevuto la visita dei ladri. Non c’era nessuno in casa. Il giocatore, che vive in una villa a Casalpalocco, era andato all’aeroporto ad accompagnare i suoceri, quando è scattato l’allarme. Il tempestivo funzionamento dell’antifurto ha limitato i danni: il bottino è stato modesto. I carabinieri hanno già arrestato un sudamericano della banda. (…)
Corriere dello Sport – Roberto Maida

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