La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Tiago Pinto in questi giorni è costretto a dribblare i paletti posti dal “settlement agreement” sottoscritto con la Uefa relativo al “fair play” finanziario e, nello stesso tempo, a cercare di rafforzare la Roma, andando incontro alle alte pretese di José Mourinho.

Nonostante entro fine mese il club giallorosso dovrà fare plusvalenze per circa trenta milioni, il dirigente è chiamato anche a rintuzzare le offerte del Milan, che vorrebbe inserirsi nella trattativa relativa al difensore francese Evan Ndicka, 23 anni, in regime di svincolo dall’Eintracht Francoforte.

Gli agenti del calciatore adesso aspettano lo scambio di documenti per la firma, in attesa di sbarcare nella Capitale la prossima settimana per effettuare le visite mediche. L’accordo sul contratto sarebbe stato trovato sulla base di 3 milioni a stagione per cinque anni più bonus alla firma, ma è proprio in attesa della firma che il Milan prova a inserirsi per cercare di strappare il difensore alla concorrenza, ma Pioli – che ha parlato col giocatore – non gli ha potuto garantire un posto da titolare, come invece ha fatto Mou.

Perciò la Roma in vantaggio proprio perché partita con mesi di anticipo, nonostante la società rossonera possa offrire il fascino della partecipazione alla Champions. La sensazione, però, è che la trattativa non si limiti solo ai rossoneri, perché potrebbe spuntare anche una terza opzione (United). Proprio per questo Pinto tenta di stringere i tempi, cercando di battere la concorrenza grazie alla velocità.