Il Messaggero (S. Carina) – Lo spauracchio Liverpool è evitato. Non solo nei quarti di Europa League, ma anche nelle eventuali semifinali. E allora che derby italiano sia. Poteva andare meglio ma sicuramente peggio. Quindi, quando dall’urna di Nyon, l’ex juventino Llorente ha tirato fuori le palline con dentro i nomi di Roma e Milan, nella comitiva giallorossa divisa tra campo e palestra a Trigoria, si è semplicemente preso atto dell’abbinamento. Chi passerà sfiderà la vincente di Bayer Leverkusen-West Ham. A dare un’occhiata al recente passato il pronostico pende per la squadra di Pioli. Ma la Roma di ieri non è la Roma di oggi.
Soprattutto nelle coppe europee, i giallorossi hanno acquisito una fiducia e una consapevolezza nei propri mezzi che li vede ormai da quattro anni raggiungere (almeno) i quarti di finale della competizione Uefa alla quale partecipano, con una semifinale, una finale persa (per un arbitraggio molto discutibile) e una coppa vinta.

Sarà il primo di sempre in competizioni europee tra Milan e Roma che si sono affrontate in Coppa Italia nel 1993 e nel 2003. Due sfide che sono rimaste storiche per diversi motivi.
Nella prima, la Roma di Boskov affronta il Milan degli invincibili, allenato da Capello, ma è però capace di esaltarsi nel doppio confronto. Vincendo 2-0 in casa e perdendo soltanto di misura al ritorno con il rigore parato da Cervone a Papin all’87’. Amarcord che lascia spazio al presente. E in tal senso, attenzione anche al tema calendario: per la Roma l’andata sarà dopo il derby con la Lazio, per il Milan il ritorno avverrà prima del derby contro l’Inter. Il club giallorosso non ha perso tempo: ieri è già partita la prima fase di vendita dei tagliandi destinata agli abbonati in campionato (terminerà martedì 19 marzo alle ore 15).