La numero “10” per ora non c’è

Corriere dello Sport (R.Maida) – Mentre si godeva gli ultimi giorni di vacanza Francesco Totti avrà guardato con orgoglio e nostalgia la lista della nuova Roma. Della nostalgia, dopo 25 anni di Roma, è inutile parlare, perché verrebbe voglia di versare altre lacrime. L’orgoglio invece è osservare che, nonostante la libertà totale sull’argomento, nessuno tra i compagni vecchi e nuovi ha scelto la maglia numero 10, che quindi resta non assegnata per la prima volta nella storia a Trigoria. Nel 1994, anno zero del regolamento moderno con i numeri personalizzati, il titolare intoccabile della prestigiosa Dieci era Giuseppe Giannini. Nel 1996/97, dopo l’addio del vecchio capitano, ricordate chi la ereditò? L’uruguaiano Daniel Fonseca (Totti ventenne ebbe d’imperio la 17 perché, secondo Carlos Bianchi, era il numero che portava fortuna ai giovani talenti), in quanto attaccante esperto e tecnico. Dalla stagione successiva, con l’avvento di Zeman, passò per sempre sulle spalle di Totti. Chissà se Mahrez o chi per lui avrà il coraggio di chiederla, una volta che si unirà al gruppo della Roma, visto che la società non ha ritirato la Dieci per volere dello stesso proprietario.

ESCLUSIONI – La notizia che emerge dalla lista consegnata alla Lega è anche un’altra: Iturbe e Castan, oltre a Vainqueur e Gyomber, sono stati esclusi dalle numerazioni e quindi non sarebbero utilizzabili da Di Francesco in questa prima fase di stagione. Tutti e due erano considerati due punti di forza della squadra tre anni fa mentre adesso, essendo stranieri, restano fuori gioco per il raggiunto limite dei 17 giocatori non italiani della rosa e dovranno trovare obbligatoriamente un’altra sistemazione se non vogliono vivere il calcio da spettatori fino a gennaio.

CAMBI – Per il resto Kolarov ha ottenuto la 11 che voleva, “strappata” proprio a Iturbe, mentre Juan Jesus e Bruno Peres hanno confermato l’idea di cambiare passando rispettivamente alla 5 e alla 25. Alisson, promosso titolare sul campo, si è impossessato della numero 1 abbandonata dal portiere di Spalletti, cioè Szczesny.

QUEL NUMERO 3 – Gli altri nuovi? Il giovane talento turco Cengiz Under ha preso proprio la 17 che alla sua età indossava Totti, Karsdorp la 26 che usava il primo anno da professionista con il Feyenoord, Gonalons la 21 che era il brand del capitano al Lione, Lorenzo Pellegrini ha ottenuto la 7, Moreno la 15 e Defrel la 23. Tra i giovani Marco Tumminello si è lasciato sedurre dalla 32, il numero storico di Bobo Vieri, e Luca Pellegrini ha avuto la 3 che spetta tradizionalmente ai terzini sinistri: una spinta in più per guarire in fretta dall’infortunio al ginocchio.

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