La maledizione d’Oltremanica: per la Roma soltanto una vittoria

Il Messaggero (S. Carina) – Terza semifinale europea in cinque anni in tre coppe diverse: la Champions nel 2018, l’Europa League nel 2021 e ora la Conference League. Per la Roma, però, c’è adesso da sfatare la maledizione inglese. Ogni volta infatti che i giallorossi sono andati vicini a vincere un trofeo europeo, è sempre stata una squadra d’Oltremanica a infrangere il sogno.

Senza voler rivangare la finale dell’Olimpico del 1984, persa ai rigori contro il Liverpool di RushGrobbelaar Souness che per molti tifosi giallorossi over 50 ancora oggi non si è mai disputata, negli ultimi anni sono state proprio due squadre inglesi ad impedire alla Roma di accedere ad una finale.

Prima il Liverpool (sempre loro!) poi il Manchester United. Contro i Reds, dopo il 5-2 incassato ad Anfield, la Roma di Di Francesco col 4-2 dell’Olimpico va davvero vicina ai supplementari. Polemiche sia all’andata che al ritorno per un gol in fuorigioco di Mané e un rigore non assegnato (mani di Alexander-Arnold). Nella passata stagione, invece, la Roma paga la serie di tre infortuni consecutivi nel primo tempo in 37 minuti (Veretout al flessore, Pau Lopez alla spalla e Spinazzola al quadricipite) che crolla sotto i colpi di Cavani. Risultato finale 6-2, ininfluente il 3-2 dell’Olimpico.

Anche quando si è trattato di affrontare gli inglesi nei gironi o in qualche turno precedente, le cose di rado sono andate meglio. Soprattutto in Inghilterra e in Champions, la Roma ha rimediato quasi sempre sconfitte. Dal 2001 ad oggi, la squadra giallorossa ha incontrato nuovamente il Liverpool (nel 2002), due volte l’Arsenal (nel 2003 e nel 2009), altre tre volte il Manchester United (Aprile 2007, Ottobre 2007 e Aprile 2008), il Manchester City (nel 2014) e il Chelsea (2018). In 8 gare lontane dall’Olimpico ha raccolto solo due pareggi e ben sei sconfitte, subendo 15 gol e realizzandone solo 3.

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