
Corriere dello Sport (F.Schito) – Dieci punti e vetta solitaria. Alberto De Rossi e i suoi ragazzi sono partiti forte in questo inizio di stagione. La baby Roma stupisce ancora, perché la formula del campionato Primavera è cambiata. Se è vero che i giallorossi anche l’anno passato facevano parte del girone più competitivo dei tre che si giocavano alla pari la qualificazione alle Final Eight, quest’anno il campionato Primavera 1 è impostato come la serie A, anche se a 16 squadre.
QUASI PERFETTI – Dentro le migliori quindi e la Roma, al momento, è la più forte di tutte. Dieci punti in quattro partite, solo lo stop parziale casalingo contro il Sassuolo che ha raggiunto il pari contro i giallorossi nei minuti finali della gara del Tre Fontane, uno dei pochi rimpianti di queste prime settimane. Particolarmente pesanti i tre punti ottenuti in casa della Juventus, una sfida inedita nella stagione regolare proprio per il rimpasto dei gironi. Alberto De Rossi sta facendo anche un ampio turnover, pratica abbastanza insolita per i suoi standard. Negli anni passati c’era una struttura piuttosto chiara tra i titolari e le riserve con tre o quattro giocatori pronti a ruotare con facilità. Quest’anno invece le carte in tavola sono differenti: il tecnico di Ostia ha a disposizione tanti ragazzi validi, capaci di scambiarsi ruoli e compiti senza perdere qualità e convinzione nel gioco. Qualche rammarico a dire il vero c’è. Il primo è l’infortunio di Ganea, arrivato proprio contro il Sassuolo: l’attaccante rumeno è stato operato dal prof. Mariani per la lesione al crociato sinistro.
YOUTH LEAGUE – La baby Roma sta anche affrontando un girone di ferro in Youth League, con le stesse squadre che si giocano il passaggio del turno con Dzeko e compagni. Per i ragazzi di De Rossi c’è da registrare la sconfitta casalinga contro l’Atletico Madrid e la vittoria in casa del Qarabag. Con il Chelsea sarà durissima: i Blues hanno vinto il torneo due volte nei quattro anni in cui si è giocato, eliminando proprio la Roma in semifinale a Nyon nel 2015. Lo scorso anno, l’uscita dalla Youth League aveva segnato un importante momento di crisi in casa Roma, quest’anno l’impresa di passare il girone è ancora più ardua. L’inizio è promettente, ma per i giallorossi il cammino è ancora lungo.
