La chance di Bove: il “cane malato” pronto a sfruttare la crisi della difesa e conquistare ancora più fiducia

Pagine Romaniste (L.Meriggioli) – Si sa: in una situazione negativa per qualcuno, l’altro lato della medaglia prevede il beneficio di un altro. È un po’ quello che sta succedendo nella Roma, in piena crisi difensiva. Il reparto difensivo è ridotto all’osso: Smalling, Llorente e Kumbulla sono fuori. I centrali di ruolo sono solo due: Mancini ed Ibanez, più il giovane Keramitsis.  

Mourinho allora cerca l’antidoto. Nel cassetto di Trigoria ha trovato la ricetta già utilizzata da Fonseca: arretrare Cristante. Lo Special One lo ha fatto sabato contro il Milan. Uscito Kumbulla – lesione al crociato anteriore, ha terminato la stagione – Mou ha arretrato la pedina numero 4 dello scacchiere giallorosso ed inserito Bove a centrocampo.

Il “cane malato”, come amorevolmente lo ha definito, ha risposto presente. Di più. Una prestazione super, costruita da recuperi, intensità e spunti offensivi. Dove è uscito poi nel finale per un problema alla spalla, che però non sembra preoccupare più di tanto.

Il ferro è caldo e va battuto. Domani a Monza è più probabile che Mourinho confermi Cristante in mezzo alla difesa che un debutto di Keramitsis. A centrocampo, dunque, andrà Bove.

RENDIMENTO STAGIONALE

Il mediano quest’anno in campionato è stato chiamato in causa in 16 partite (5 partendo dal 1’ minuto) raggiungendo 552 minuti giocati e collezionando il gol del vantaggio giallorosso in un momento delicato della stagione contro l’Udinese, riuscendo a essere rapido a battere a rete dopo il rigore sbagliato da Cristante. La sua irruenza sul campo però é sempre stata molto pulita: sono solo 2 i gialli per ora ricevuti. Ma Bove è uomo ovunque: recupera, intercetta, ripulisce. Il centrocampista tuttofare che forse la Roma necessita.

Nella maggior parte dei casi, la fedeltà di Edoardo è servita per gestire le fasi finali di partita dove serviva maggior freschezza e dinamismo per portare a casa il risultato. Adesso il centrocampista può sfruttare le auto esclusioni dei compagni di reparto, chi per un guaio chi per un altro. Lui no, ha sempre aspettato con pazienza il proprio momento.

Necessità fa virtù. Ed ecco pronta l’occasione per Bove di sfoderare un’altra prova maiuscola per convincere Mou della titolarità e  portare la Roma all’obiettivo della Champions League.

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