Justin Kluivert, ex attaccante della Roma passato a titolo definitivo nelle fila del Bournemouth, ha rilasciato un’intervista a Stats Perform dove ha ripercorso la sua avventura con i giallorossi:

L’arrivo alla Roma?
Sono arrivato in un ambiente nuovo, molto diverso, da Amsterdam dove vivevo con mia madre e i miei fratelli e trasferirmi in una grande città come Roma, per giocare in una grande squadra che giocava la Champions League, è stato molto difficile. Inoltre, l’allenatore e lo staff che mi hanno portato lì, se ne sono andati dopo sei mesi (Di Francesco, ndr). Quindi c’era un nuovo allenatore, un nuovo direttore, che aveva un proprio piano e anche questa era una cosa che non avevo mai affrontato nella mia carriera calcistica. All’Ajax tutto andava bene, tutto era bello. Giocavo, mi sentivo bene e poi all’improvviso ti siedi in panchina per quattro o cinque partite. È stata una cosa che ho dovuto imparare, ma ho un sacco di bei ricordi legati alla Roma“.

Un bilancio della tua avventura a Roma?
Ho giocato delle belle partite, soprattutto nella seconda stagione, che ho chiuso con sette gol. Non è stato male, ma la fine della stagione non è stata come speravo e credo anche per la Roma. Era anche il periodo del coronavirus e non è stato un buon momento per me, perché stavo facendo bene ed ero stato selezionato dalla nazionale per l’Europeo, ma è stato cancellato a causa della pandemia e dopo non è andata così bene“.