Josè ci prova con la formula 3 e le palle inattive

Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – L’antico rivale ritorna davanti agli occhi. José Mourinho lo sa, per i tifosi del Milan lui non è un allenatore normale, ma un totem che risveglia pessimi ricordi. Non è un caso che l’accoglienza che la San Siro milanista gli riserva in ogni match è di quelle furiose. Ed è anche per questo che vuole vincere quella sorta di sfida spareggio come quella di sabato. I problemi, però, non mancano. Gli infortuni condizioneranno parecchio la preparazione della partita.

In difesa soprattutto, dovendo arginare gente come Leao Giroud, il portoghese e il suo staff dovranno inventarsi delle soluzioni per sostituire le pesanti assenze di Smalling e Llorente, che bene si stava inserendo. La sensazione è che, nonostante tutto, sarà confermata la difesa a tre, costruendola su ManciniIbanez e il rientrante Kumbulla, chiamato a risalire posizioni dopo l’arrivo dei difensore spagnolo.

In mediana, l’assenza di Wijnaldun offrirà meno soluzioni nelle rotazioni, ma la truppa composta de Cristante Matic offrirà sicure garanzie. In particolare l’azzurro, dovrà sdoppiarsi per aiutare Zalewski Mancini a costruire una sabbia destinata ad arginare le accelerazioni di Leao.

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