Italia – Costa Rica, le pagelle. Pirlo unico faro, Thiago Motta e Chiellini bocciati

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Buffon 6, Ritorna al posto di Sirigu e nel primo tempo viene impegnato da alcune occasioni della Costa Rica, nel secondo tempo tocca pochissimi palloni. Incolpevole sul gol.

Abate 5.5, Terzino prettamente offensivo, si vede pochissimo davanti ma non sfigura in fase difensiva

Barzagli 6.5, Nonostante l’età che avanza ed il caldo fastidioso, Barzagli non sfigura e tiene a bada Joel Campbell con dei buoni interventi

Chiellini 4.5, Fallo da rigore nel primo tempo non fischiato dall’arbitro, in cui il difensore della Juventus doveva essere espulso, 30 secondi dopo si perde Ruiz  in occasione del gol. Nel secondo tempo fa rabbrividire una nazione intera con un paio di interventi che lanciano gli attaccanti costaricani verso la porta.

Darmian 5.5, Primo tempo di buon livello, nel quale cerca anche la porta con un bel tiro da fuori area, ma nel secondo tempo cala vistosamente.

De Rossi 5.5, Quando gli è richiesto di difendere è sicuramente l’arma in più della fase difensiva italiana, ma nel secondo tempo fatica e risulta prevedibile in molte verticalizzazioni.

Pirlo 6.5, Fa come vuole nel primo tempo giocando di prima e lanciando a turno gli attaccanti azzurri, che hanno sempre un tempo di gioco in meno e finiscono in fuorigioco.

Thiago Motta 4.5, Si ritrova in mezzo al campo in una condizione fisica discutibile con un ruolo non ben specificato. Il tempo di perdere 3-4 palloni e di non tentare mai la giocata e Prandelli decide di levarlo alla fine della prima metà.

Candreva 5, Decisamente sottotono rispetto alla prima partita, quando manca l’unico giocatore che cambia passo in questa squadra, l’Italia non entra mai in area.

Balotelli 5, Partecipa meno all’azione e cerca di fare il punto di riferimento davanti senza mai fare sponda o impensierire il portiere, tranne in due o tre occasioni. Nel secondo tempo non è pervenuto e prende un giallo per frustrazione.

Marchisio 5, Prandelli lo inventa esterno d’attacco sbagliando, il centrocampista della Juve non è a suo agio ed è inspiegabile il mancato impiego di Cerci dal primo minuto.

Sostituzioni:

Cassano 5.5, Doveva dare una ventata d’aria alla manovra italiana ma con il suo ingresso cambia poco. Gioca lontanissimo dalla porta e si stanca molto presto, complice il clima caldissimo.

Insigne 5, Si sente l’emozione dell’esordio mondiale e non combina niente di importante. La metà delle volte perde palla, l’altra metà è in fuorigioco.

Cerci 6, Gioca 20 minuti che bastano per far capire che in 90 minuti avrebbe combinato qualcosa di più di Marchisio. Non cambia la partita sicuramente, ma un avversario lo salta sempre.

Filippo Grillo

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