Inzaghi: «Derby chiodo fisso»

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Leggo (E.Sarzanini) – Il suo è quasi un chiodo fisso. Simone Inzaghi ha già la testa al derby: «Ci penso dal primo giorno di ritiroammette a Tiki Taka da Pardo – perché vivendo a Roma ormai da 17 anni so bene quanto sia importante. Quando i tifosi mi fermano me lo ricordano sempre e sono certo che riusciremo a dargli una soddisfazione che ormai manca da tempo». Prima da giocatore, poi da allenatore, la sua tradizione nelle stracittadine è positiva. Negli anni scorsi, con la Primavera della Lazio era diventato l’incubo di De Rossi che in otto gare ha rimediato due vittorie un pareggio e ben cinque sconfitte. Tra queste ce n’è una storica, che gli ha consentito di entrare nel cuore dei tifosi biancocelesti: 1 maggio 2015, ritorno della finale di Coppa Italia. Un 2-0 pesantissimo, quello ottenuto da Inzaghi, che ribaltò l’1-0 ottenuto dai giallorossi all’andata e consegnò il trofeo alla Lazio, sulle orme di quanto avevano fatto due anni prima i più grandi.

Il tecnico è pronto per giocarsi la sua prima stracittadina di Serie A, intanto si gode il bel momento di forma della squadra: «Ero fiducioso, conoscevo i ragazzi dalla passata stagione. Sapevamo dove si poteva crescere, abbiamo lavorato dal primo giorno di ritiro. Possiamo migliorare ancora, siamo una squadra giovane che ci sta dando dentro». Tra le tante note positive, c’è anche quella di aver riavvicinato la gente: «A Termini, prima di Napoli-Lazio c’erano più di mille tifosi ad incitarci. In trasferta il settore ospiti è sempre pieno. Sentiamo la loro vicinanza e spero che alla ripresa si torni a riempire anche L’Olimpico». In attesa della ripresa Inzaghi si gode i suoi talenti in erba: «Keita sta facendo molto bene mentre Anderson è un grandissimo giocatore ma non sa ancora quanto sia forte».

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