Tagli shock: da 2 a 4 mesi. E’ scontro

Corriere dello Sport (A.Ramazzotti) – I presidenti di Serie A hanno picchiato duro e ha vinto la linea più oltranzista, quella che ha proposto riduzioni da un minimo di un sesto a un massimo di un terzo degli stipendi annuali lordi dei giocatori: in termini percentuali sono i tagli più alti in Europa. E’ un segnale che le nostre società non stanno bene e tutto ciò potrebbe anche preludere, in alcuni casi, la cassa integrazione per i dipendenti. Questo accordo è stato celebrato come uno storico evento visto che di decisioni prese all’unanimità non se ne ricordano molte. Molti presidenti hanno la sensazione che le difficoltà continueranno anche nel 20-21 sottoforma di campagne abbonamenti e stadi chiusi. I contrasti sono continuati visto che De Laurentiis e Lotito hanno usato parole colorite e minacciato di abbandonare la Lega se nel comunicato fossero state messe le cifre o le percentuali delle potenziali perdite dei club.

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