Ottimismo Morata: con la Roma potrebbe esserci

ROMA JUVENTUS   CAMPIONATO 2014/2015

La Gazzetta dello Sport – Dev’essere la maledizione della prima di campionato. Alvaro Morata l’aveva saltata l’anno scorso per il brutto infortunio (lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro) del luglio 2014, stavolta guarderà il debutto dei suoi allo Stadium contro l’Udinese dalla tribuna per colpa dello stiramento al polpaccio sinistro, sgradito omaggio della settimana cinese. Spettatore alla prima, per la seconda chissà, perché in teoria il giocatore dovrebbe rientrare dopo la sosta di inizio settembre, ma la situazione è meno grave del previsto e Morata potrebbe riassaggiare il campo già il 30 all’Olimpico con la Roma. 
OTTIMISMO Dopo la prima ecografia fatta a Shanghai era stato messo in preventivo un mese di stop, una volta rientrato a Torino però lo spagnolo ha fatto esami più approfonditi che hanno regalato un certo ottimismo. Morata ha subito iniziato a fare terapie a Vinovo e ha lavorato sodo anche mentre i suoi compagni «sani» si godevano i tre giorni di vacanza post Supercoppa. Ora spera di anticipare i tempi, come è accaduto per Barzagli a Shanghai. Perché c’è la Roma e perché subito dopo (il 5 settembre) la sua Spagna sarà impegnata a Oviedo con la Slovacchia, sfida delicatissima per la qualificazione a Euro 2016, e lui vuole esserci. In casa Juve c’è cauto ottimismo ma anche la ferma intenzione di non correre rischi: il polpaccio di Morata verrà monitorato giornalmente dallo staff medico e il giocatore verrà rimandato in campo solo se sarà a posto, anche perché Allegri ha diverse alternative in attacco.
ASAMOAH ANCORA OUT Chiellini rientrerà in gruppo nei prossimi giorni e potrebbe farcela per l’Udinese, Khedira è tornato ieri a Vinovo per proseguire le terapie iniziate in Germania. Resta un’incognita Kwadwo Asamoah, che oggi andrà a Barcellona per farsi rivisitare dal professor Cugat, il chirurgo che l’ha operato al ginocchio sinistro 9 mesi fa. Doveva stare fermo 4 mesi, è passato il doppio del tempo e il recupero pare ancora lontano.

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