Il Tempo – Roma, difesa brasiliana

Una difesa in via di composizione. La maggiore «preoccupazione» di Walter Sabatini per la Roma che verrà inizia a prendere forma. Un terzino sinistro e un centrale presi in anticipo, un altro centrale bloccato e un altro ancora sulla lista degli acquisti insieme a un terzino destro. Ricapitolando, con nomi e cognomi, la Roma ha preso Dodò e Leandro Castan, ha bloccato Bruno Uvini ed è a caccia di altri due uomini. La novità di ieri è tutto tranne che una novità: Leandro Castan, il giorno dopo aver alzato la Libertadores con il Corinthians, ha detto quello che tutti sapevano da tempo. «Con la Roma è tutto definito – ha detto a una radio brasiliana – la proposta dei giallorossi è ottima. Mi sono confrontato con la mia famiglia prima di decidere, ma, a 25 anni, non potevo non approfittare di un’opportunità del genere e dire di no a un club in cui hanno giocato alcuni dei più grandi giocatori brasiliani come Cafu, Aldair e Zago. Mi rende entusiasta il fatto che la Roma, puntando su di me, abbia tanta fiducia nei miei confronti. Spero di ricambiare le aspettative romaniste». Tutto definito vuol dire che al Corinthians andranno 5,4 milioni e nelle tasche del giocatore finiranno 1,5 milioni netti (più bonus) a stagione per i prossimi 4 anni e 300mila euro alla firma. Ma anche che tra mercoledì e giovedi dovrebbe essere in Italia. I nuovi centrali brasiliani per Zeman potrebbero essere addirittura due. La Roma, infatti, ha bloccato da qualche giorno Bruno Uvini del San Paolo, dotato di un provvidenziale passaporto italiano. L’uomo di fiducia spedito da Sabatini in Brasile è tornato con un accordo di massima per una cifra intorno ai 3 milioni. Manca solo, particolare non di poco conto, la firma della Roma. Ora a Trigoria devono decidere se sia meglio che Uvini venga preso, lasciato o dirottato da qualche altra parte. Magari all’amica Sampdoria, come successe un anno fa con Romero. Il giocatore fa parte della nazionale olimpica brasiliana e fino a metà agosto sarà in altre faccende affaccendato. Sabatini, però, è anche a caccia di un altro centrale di rango e di un terzino destro titolare. Soprattutto del secondo, visti i movimenti degli ultimi giorni. La prima scelta, al momento, è Sebastian Jung. Sabatini ha formulato un’offerta per un prestito con un diritto di riscatto, ma l’Eintracht Francoforte ha già detto «nein» perché vorrebbe almeno 8 milioni. Il ds, però, non demorde e sta per ritornare alla carica con una nuova e più ricca proposta. Niente di nuovo su Bosingwa: l’ex Chelsea non convince fino in fondo e continua a chiedere un pesantissimo triennale da 3-3,5 milioni netti a stagione. Per Bradley, atteso oggi in ritiro, si aspetta solo l’annuncio: 3,4 milioni, la metà di Stoian e un altro giocatore al Chievo. Per Tachtsidis, che qualcuno dice di aver già avvistato in incognito a Roma, pure: manca solo l’accordo con il Genoa sulla contropartita tecnica. Ieri, intanto, Sabatini a Milano ha chiuso con il Torino per Brighi (prestito secco e ingaggio da 1,3 milioni diviso a metà tra i due club) e con il Padova per Viviani (prestito con diritto di riscatto e controriscatto della metà). Il Bologna non molla Heinze, ma l’argentino non molla la Roma. Si lavora, anche se non mancano le difficoltà, per Borriello al Tottenham. Il Catania, infine, segue Antei e Crescenzi. Novità non di mercato: la Roma è ufficialmente la squadra di calcio professionistico partner del Walt Disney World Resort.

Il Tempo – Matteo De Santis

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