Il Corriere dello Sport (G. Marota) – Manu Koné ha conquistato l’attenzione internazionale grazie alla prestazione da vero leader con la Francia contro l’Islanda, al punto che i media francesi lo celebrano come un “fenomeno” e Dechamps gli ha affidato le chiavi del centrocampo, confermando quanto già Gasperini aveva intuito fin dal primo giorno di ritiro a Trigoria. La Roma, che durante il mercato estivo aveva valutato l’ipotesi di cederlo per realizzare una plusvalenza, oggi lo considera uno dei pilastri incedibili della squadra.

Arrivato un anno fa dal Borussia Mönchengladbach per 18 milioni, Koné si è rapidamente affermato come elemento imprescindibile del centrocampo giallorosso, combinando qualità tecnica e temperamento da vero guerriero. In caso di futura cessione, il club tedesco percepirebbe il 10% della plusvalenza, ma il suo valore potrebbe lievitare fino a 60 milioni se dovesse confermarsi protagonista anche con la Francia ai Mondiali. Oggi Manu rappresenta non solo uno dei giocatori più preziosi di Trigoria, ma anche un simbolo riconosciuto a livello globale, inserito in un ristretto gruppo di leader che guidano la Roma moderna. Il suo mix di forza fisica, visione di gioco e personalità lo rende un punto di riferimento per i compagni e un elemento centrale nei piani futuri del club, sia in campionato sia in Europa.