Il Messaggero (A. Angeloni) – Tiago Pinto è atterrato in Portogallo. È qui per assistere all’amichevole di stasera contro il Braga e per restare – a meno di blitz improvvisi qua e là – fino alla sua conclusione, prevista per il 2 agosto, con il test finale contro la Farense. Si è presentato, come prevedibile, senza il centravanti né il centrocampista, che però sono nella sua testa, oltre che nel cuore di Mourinho, che non vede l’ora di rendere la sua rosa extra large per poter competere almeno per la Champions. 

Pinto ha ben in testa quello che non può fare e quindi si concentra su quello che è nelle sue possibilità, portafogli e bilanci permettendo: Scamacca – come è noto – ha costi nettamente inferiori rispetto a Morata. Lo spagnolo ora è in ritiro con la sua squadra, l’Atletico di Madrid, e attende notizie dall’Italia, a Roma verrebbe volentieri per il suo amico Dybala e perché con un allenatore come Mou vorrebbero lavorare tutti, ma sarebbe contento anche di tornare alla Juve. Per ora è nei pensieri di Mou, che non fa altro che dedicargli un post (con messaggi in codice) ogni due tre giorni.

Poi c’è Scamacca, obiettivo più concreto, costi più bassi e volontà sfrenata da parte del calciatore di tornare alla Roma: “Lasciare la Capitale è stata una mazzata, chi mi prende fa un affare”, le sue parole nell’ultima sua intervista, rilasciata a Cronache di spogliatoio. Il West Ham si sta convincendo che il prestito possa essere una soluzione per rivalorizzare Gianluca, Pinto cerca il colpo a costo zero, o quasi, per poi decidere di investire su di lui nella prossima stagione: quindi, prestito con diritto di riscatto.

Poi c’è la questione Sanches, che Luis Enrique ha convocato per l’ultima amichevole ma lo ha tenuto in panchina. Si sa come il tecnico asturiano sia molto severo con quei calciatori privi di grandi stimoli e magari un po’ fragili fisicamente. Lo sta studiando, ma diciamo che se dovesse lasciare Parigi non si fascerebbe la testa. La Roma è disposta a correre il rischio, del resto Sanches era e rimane un calciatore di livello, va solo rigenerato. Compito che sarebbe affidato a Mou, a cui manca il sesto centrocampista per completare il reparto.

Il Psg cerca di garantirsi almeno la cifra del riscatto: una sorta, dunque di prestito oneroso, con obbligo, e la Roma preferirebbe diritto, magari legato al numero di partite. Su Sanches si è affacciato anche il Barcellona. Sirene turche per Cengiz Under: l’ex Roma, ora a Marsiglia, piace al Fenerbahce. E cosa c’entra Under? La Roma incasserebbe il 20 per cento sulla rivendita. Dalla Spagna segnalano per la Roma l’arrivo di Jon Guerrero, trequartista classe 2004, cresciuto nel Madrid ora in “parcheggio” all’Amorebieta, figlio di Julen, stella del Bilbao. Si tratterebbe di un investimento per il futuro (ora va in Primavera), con il Real c’è un accordo per acquistarlo a titolo definitivo.