Il debutto di Eusebio: “Noi da battaglia”

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – E’ all’esordio e ci arriva in punta di piedi, con educazione e rispetto, perché Eusebio Di Francesco è così, si porta dietro valori ai quali non potrà mai rinunciare. Affronta una delle migliori squadre d’Europa, un allenatore che è diventato grande prima di lui. Sarà una partita difficile, senza neanche l’Olimpico pieno, per trascinare la squadra come accadeva fino a poco tempo fa. Di Francesco rispetta l’Atletico Madrid, ma la sua Roma non è sconfitta in partenza: «Bisognerebbe ripetere la prestazione contro l’Inter, ma per tutti i novanta minuti. Questa partita non dobbiamo perderla. Attraverso il collettivo arriveremo ai risultati, conosco questo metodo ma serve anche un po’ di malizia. In Champions League ci sono arrivato e voglio rimanerci». Sa che non basta giocare bene, non commettere errori. Stasera ci vuole qualcosa in più: «Sarà una battaglia, una partita di quelle vere, molto delicata, può essere determinante per la qualificazione, non decisiva, però. E visto che la Roma ne ha vinte pochine in Champions cercheremo di fare risultato. Bisogna partire col piede giusto. Vorrei vedere una squadra determinata, con la voglia di arrivare al risultato come farà l’avversario che avremo di fronte».

BRAVO SIMEONE – Ha studiato l’Atletico e sa quali saranno le insidie: «Il cholismo è una filosofia precisa. La squadra ha una sua identità: meno estetica, molto pratica, ma riesce sempre a raggiungere l’obiettivo. Non è un caso che ha centrato due finali di Champions in quattro anni. Simeone è un grandissimo allenatore. Sappiamo di affrontare una avversario con determinate caratteristiche. Contro l’Atletico in particolar modo serve gente di carattere, dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo, questa sarà l’arma in più. Dobbiamo puntare a far parlare bene di noi facendo una grande partita. Dobbiamo esser bravi a sfruttare gli episodi favorevoli. Voglio un’organizzazione ben precisa, dobbiamo sempre essere compatti e corti sia in fase difensiva che offensiva. Questa è la cosa più importante».

LA BATTAGLIA – La Roma ha un piano per mandare in tilt gli spagnoli: «Abbiamo studiato come mettere in difficoltà l’Atletico. Abbiamo le qualità per fargli male, molto passerà per il nostro gioco, sperando di colpirli nelle loro carenze. Ma se non saremo pronti alla battaglia non potremo competere con loro. Confido molto nelle qualità caratteriali dei miei giocatori per questa partita. In gente come Strootman, che è un trascinatore». Non aver giocato contro la Sampdoria può essere un vantaggio: «Ma è relativo perché anche tanti dell’Atletico non hanno giocato l’ultima partita di Liga col Valencia, perché Simeone ha fatto riposare molti titolari». Si porta dietro qualche dubbio e soprattutto non vuole dare vantaggi all’Atletico. Il dubbio principale riguarda il ruolo di terzino destro: «Tra Bruno Peres e Florenzi è possibile che uno dei due giochi, ma non ho ancora deciso niente». Dopo gli ultimi allenamenti è probabile che parta titolare il brasiliano, per dare vita a una staffetta nel corso della partita. Ma Florenzi potrebbe essere anche il cambio per Defrel.

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