La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini e F. Grimaldi) – L’augurio a Shevchenko gliel’aveva fatto sabato: “Spero che perda la prima partita, com’è successo a me, e poi riesca a vincere come ho fatto io“. José Mourinho folgora il suo nuovo collega due volte: con un augurio e pescando l’asso dalla panchina.
È Felix Afena-Gyan che, a 18 anni, inchioda il Genoa con i sui primi due gol in Serie A. Nessuna sorpresa che il ragazzo ghanese, classe 2003, mentre bacia lo stemma del club, corra dallo Special One abbracciandolo stretto. “Dedico il gol a tutti i miei compagni – dice l’attaccante, che come età, per la prima rete in giallorosso è preceduto solo da Okaka, Totti e Romagnoli – ma soprattutto a mia madre che è ancora in Ghana. Le voglio bene“.
“Gli avevo detto che se segnava gli avrei comprato le scarpe da 800 euro che gli piacciono ed è venuto a ricordarmelo. Domattina lo faccio – ride Mourinho -. Ora però lo tolgo dalla Primavera. Tecnicamente non è un fenomeno, ma mi impressiona la sua freddezza davanti alla porta. Mi piace la sua umiltà, che non sempre nelle giovani generazioni si trova. Presto il Ghana, dove non è andato per crescere con noi, avrà un grande giocatore“.