Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Dan Friedkin apre le porte di Trigoria ai texani. Negli ultimi tre giorni il Fulvio Bernardini privo di giocatori e staff tecnico si è trasformato nel quartier generale a stelle e strisce del proprietario della Roma e dei suoi dieci ospiti americani. Uomini d’affari, investitori, amici e piloti: i texani sono stati invitati da Friedkin per una visita del centro sportivo, riunioni nel lussuoso ufficio del patron, voli acrobatici ma anche apprezzati momenti di svago.

Come quello di ieri sera, con una cena tipicamente americana a base di care cucinata con il barbecue. Dopo aver gustato un aperitivo tra gli ultimi raggi del tramonto che illuminavano la piscina esterna, gli invitati hanno apprezzato la cena “americana” composta da tenere costine (ribs) in salsa barbecue (ricetta texana), poi da costate di manzo (rigorosamente al sangue) e petto d’anatra con affumicatura. Il tutto naturalmente accompagnato da vari contorni oltre da vino e drink a richiesta. Insomma, una cena con i fiocchi per gli ospiti che nei giorni precedenti hanno provato anche i tipici piatti della tradizione romana.

Dieci texani hanno potuto quindi godere dell’ospitalità di Dan Friedkin, che non apre le porte del suo centro sportivo a tutti. Hanno udienza solo gli amici più stretti, i suoi collaboratori, e naturalmente uomini d’affari. Non è un mistero che la Roma stia cercando nuovi sponsor per la Roma, introiti e ricavi che possano così fermare l’emorragia di perdite nel bilancio e che hanno costretto il club anche a siglare un settlement agreement con la Uefa.

E allora invitare amici e potenziali investitori a respirare e vivere il clima di Trigoria, spiegando le potenzialità della squadra e del club, è sicuramente un modo per aumentare la visibilità del club e stringere nuove alleanze. Friedkin non cerca soci, non ne ha bisogno: ha un piano da quando ha comprato la Roma e vuole portarlo avanti. Ma naturalmente ha bisogno anche di un maggior ritorno dal reparto marketing. Non a caso nelle ultime stagioni sono cambiate tante figure nel settore, e saranno diversificate anche alcune strategie che fin qui non hanno dato i frutti sperati. Basti pensare che due dei tre sponsor più importanti sono Toyota e Auberge Resorts Collection, portati direttamente dal presidente texano.

Lo scorso novembre la Roma è volata in Giappone per cercare nuovi accordi commerciali e aumentare la visibilità del brand AS Roma, così farà anche questa estate nel suo viaggio in Asia tra Singapore e Corea del sud. Tra partite ed eventi, il club conta di creare nuove possibili collaborazioni utili sia per il settore sportivo che quello marketing. I dieci texani invitati dai Friedkin hanno avuto modo di conoscere Trigoria, la Roma e Roma. Ma non solo. Anche Pratica di Mare.

Negli ultimi tre giorni infatti la comitiva ha preso parte anche alla festa per il centeseiesimo anniversario dell’Aereonautica Militare, un evento a cui ha preso parte anche la Roma proprio con il suo presidente e l’Horsemen Flight Team, la sua pattuglia acrobatica nata nel 1994 composta appunto da Friedkin (pilota destro), Jim Beasley Jr. (capoformazione) e Ed Shipley (pilota sinistro), anche loro presenti alla cena a Trigoria.

Anche oggi pomeriggio la squadra eseguirà le spettacolari acrobazie con l’aereo d’epoca P.51 Mustang, un importante caccia Warbird la cui velocità e aerodinamica hanno contribuito a plasmare la storia dell’aviazione militare. Giovedì scorso invece gli Horsemen hanno compiuto un sorvolo del Centro Sportivo di Trigoria durante le prove per Pratica di Mare. Il volo per Friedkin è una passione, così come sta diventando sempre di più la sua Roma. E allora casco in testa: parte la caccia a nuovi obiettivi tra vittorie e sponsor.