I Mondiali ogni due anni: la Fifa allo scontro con l’Uefa

La Repubblica (M. Pinci) –  Il calcio si prepara a gestire il terzo tentativo di rivoluzione del suo complesso 2021. Nell’anno che ha già respinto lo scisma della Superlega e accolto la controriforma della nuova Champions League griffata Uefa, anche la Fifa ha messo in cantiere novità. Sostanziali, se dovessero andare in porto. E le vorrebbe approvare subito, già a maggio. Se ne parla da tempo, ma ieri Arsène Wenger, ex plenipotenziario dell’Arsenal e oggi responsabile dello sviluppo mondiale del calcio per la Fifa, in un’intervista a L’Équipe ha rilanciato il piano: giocare i Mondiali ogni due anni. E ogni due anni anche gli Europei e gli altri tornei continentali, dalla Coppa d’Africa alla Copa America.

Vorrebbe dire avere ogni anno un grandissimo torneo internazionale. Più eventi, più pubblico (nelle intenzioni), sponsor più felici e più soldi per tutti, federazioni e non solo. Il sì a maggio? La questione è tutt’altro che teorica: è partito uno studio di fattibilità ed entro ottobre saranno formate le commissioni di valutazione. Il torneo dovrebbe essere altamente competitivo e durare 5-6 settimane.

L’obiettivo è portare la questione in discussione al congresso della Fifa a maggio. E magari in approvazione. Ovviamente, fino al 2026 non cambierà nulla: a Miami si lavora al Mondiale 2026 tra Usa, Canada e Messico. Ma la Fifa è determinata a rivoluzionare l’intero calendario: stagione sportiva su 10 mesi intensissimi, poi uno di vacanze e uno di preparazione. Campionati al via tra agosto e settembre, poi a ottobre (e marzo?) due grandi finestre per le nazionali, a gennaio un Mondiale per club a 24 squadre e in estate Mondiali o Europei.

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