I favori promessi da Palozzi: «Se vinciamo ti sono utile»

Ad Adriano Palozzi era stato dato un contributo di 25mila euro in favore di una “società direttamente riconducibile” a lui “in assenza della prescritta delibera da parte dell’organo sociale competente e senza annotare l’elargizione nel bilancio d’esercizio“. E’ quanto imputato, come riporta Il Messaggero, al politico che avrebbe detto: “Se io vinco vado a fare l’assessore in Regione e sono utile” e Parnasi avrebbe risposto: “Come posso darti una mano? dimmi tu…“. Da qui comincia una conversazione sulla campagna elettore che secondo Palozzi: “Mi costerà 4/500mila euro… non è che costa mille lire” con la pronta risposta dell’imprenditore: “Non ti lascio solo, tranquillo“. A Bordoni viene contestato dal Gip un presunto “contributo economico a mezzo di consegna di una imprecisata somma di denaro in contanti” da parte di Parnasi. I due hanno avuto una conversazione sugli Spada.

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