Grande con le piccole. La Roma si accende: Fonseca è terzo da solo

La Repubblica (M.Pinci) – Stavolta l’interruzione momentanea di servizio non è stata fatale come a Bergamo. Ma confermando il suo vizio, la Roma contro il Cagliari si è presa il 3° posto dando continuità anche alla migliore delle sue virtù: la capacità sistematica di uscire con le tasche piene dai confronti con le più piccole. Un campionato spaccato a metà, quello che della squadra di Fonseca, che – è vero – non ha mai battuto una delle grandi, facendosi rompere le ossa da Napoli e Atalanta. Ma dal Benevento in giù, le ha battute tute: delle ultime undici ne ha affrontate otto, raccogliendo 24 punti, gli ultimi ieri, col 3-2 che ha liquidato anche il più tradizionale dei cliché, ossia la vendetta dell’ex incompreso, nella fattispecie Di Francesco.

[inline]

Certo, la Roma avrebbe potuto risparmiarsi qualche patema negli ultimi venti minuti se Borja Mayoral non avesse deciso di far dimenticare la serata di mediocrità del bosniaco sciupando inopinatamente la palla del poker. Il compito per le vacanze di Natale, per Fonseca, sarà cercare di capire cosa succeda alla Roma nel secondo tempo. Nelle ultime sette partite ha incassato dieci gol nella ripresa, segnandone solo tre.

[inline2]

Oggi la certezza è lui, che dal mercato si aspetta un terzino, un attaccante esterni (i colloqui con El Shaarawy non sono molto caldi) e il rinnovo di Mkhitarayan. Se accontentarlo dipenderà da Dan e Ryan Friedkin, che per la prima volta hanno disertato una partita della loro Roma all’Olimpico dopo essere partiti per Houston per evitare di passare la vigilia su un volo. Il tecnico, a loro, la lista dei desideri l’ha consegnata da tempo.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti