Osvaldo-gol, a Novara svanisce la maledizione della maglietta

Quando Osvaldo ha chiuso la partita a Novara con il gol del 2-0, quanti credono agli incantesimi avranno tirato un sospiro di sollievo. L’argentino era a digiuno dal derby, il peccato di superbia – quella maglietta sfottò sventolata in faccia ai cugini, “Vi ho purgato anch’io” – sembrava essersi trasformato in maledizione. Il centravanti l’ha spezzata con il quinto gol stagionale. E lo ha fatto come vuole Luis Enrique: la girata di testa nel cuore dell’area di rigore è un misto di astuzia e cattiveria. Quella che era mancata fin qui ai giallorossi, il capo d’accusa che il tecnico spagnolo aveva fatto piovere sui suoi uomini. Altra musica, a Novara. Altro piglio. Altra Roma.

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